Colazione, gli errori più frequenti che puoi commettere

Colazione, gli errori più frequenti che puoi commettere

24 Settembre 2021 - di Silvia_Di_Pasquale

La colazione è uno dei pasti principali della giornata, ma anche uno dei più discussi.

Basta viaggiare un po’ nel mondo per rendersi conto che al mattino ci sono popoli che prediligono il cibo salato, così come una minestra calda.

C’è una grande influenza da parte dell’industria alimentare e del marketing per venderci prodotti ricchi di farine e zuccheri raffinati come scelte “ideali” per la colazione.

Eppure, questo non rema in favore della nostra salute. Sebbene i divieti assoluti non esistano neanche per i diabetici e un pezzo di cioccolata non è ciò che rovina i vostri piani.

Errori da non commettere quando fai colazione.

Come accennato, fare colazione con prodotti industriali come merendine, biscotti, torte non è la scelta giusta. A meno che vi apprestiate a fare chilometri a piedi.

Pur essendo buonissimi, non remano in favore della vostra linea, così come della vostra salute. Meglio optare per del pane di segale integrale. Se proprio non riuscite a fare a meno dei biscotti, optate per quelli che hanno meno zuccheri.

Succo di frutta. Ci dispiace ma…Non è la scelta migliore. Parliamo soprattutto di quelli con zuccheri aggiunti. E il fatto che siano “bio”, non li esenta dall’essere innocui sulla glicemia. E’ sempre meglio mangiare la frutta intera per evitare di perdere la preziosa fibra.

Altra nota dolente, lo yogurt. Optare per un tipo che contiene cioccolato, frutta, creme, lo rende un dessert a tutti gli effetti. La scelta migliore è optare per quello bianco naturale, al quale potete aggiungere pezzi di frutta fresca, della cannella o una manciata di frutta secca.

Se state facendo una dieta proteica, potrebbe capitarvi di mangiare spesso degli affettati a colazione. Questo non è un bene, considerando che spesso sono prodotti processati. In altre parole, evitare carboidrati e poi sfogarsi con una cartata di affettato non è una scelta salutare. Foto di Pexels da Pixabay.

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