Alimenti che aumentano il colesterolo senza che tu te ne accorga
23 Dicembre 2020 - di Claudia Montanari
Per molto tempo, abbiamo indicato le uova o il formaggio come i principali responsabili del colesterolo alto. Tuttavia, ci sono cibi peggiori che non solo aumentano il colesterolo LDL (definito “cattivo”), ma abbassano anche l’HDL, le lipoproteine ”buone” ad alta densità che “spazzano via” il colesterolo cattivo.
Cibi che, a volte, assumiamo quotidianamente e, senza rendercene conto, possono danneggiare la nostra salute.
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Grassi saturi che possono aumentare il colesterolo
Il problema principale con i grassi saturi deriva dal danno che possono recare alle pareti del cuore e delle arterie, depositandosi sotto forma di placche e portando ad un aumento delle LDL.
il dottor Manuel Angoso, capo dell’Unità di controllo presso l’ospedale Vithas Valencia 9 de Octubre, spiega a Hola:
“I grassi saturi, come anche altri grassi di origine animale come il burro o quello presente nella carne rossa, sono associati ad un aumento del colesterolo cattivo, e ad un possibile aumento del rischio di subire un infarto o un ictus”.
Tuttavia, per ridurre il rischio di infarto o malattie cardiache, non è solo necessario abbassare il colesterolo cattivo ma anche aumentare quello buono. “L’HDL esercita un’opera di pulizia delle arterie fondamentale per preservarne la salute. Anche l’esercizio fisico, smettere di fumare e dimagrire hanno dimostrato di aumentare i livelli di HDL”, aggiunge lo specialista.
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Attenzione ai cibi ricchi di grassi trans
Sono grassi insaturi modificati industrialmente, hanno un doppio effetto negaitvo: “il primo effetto degli acidi grassi trans è quello di aumentare i livelli di colesterolo totale, soprattutto di quello cattivo, il secondo è quello che diminuiscono quello buono”.
Rispetto al consumo di pari quantità di calorie da grassi saturi e grassi insaturi, il consumo di acidi grassi trans causa quasi il doppio della quantità di LDL. Secondo l’Organizzazione mondiale della sanità, un consumo di più di 1 grammo al giorno di grassi trans provoca un aumento della rigidità dell’arteria carotide. È interessante notare che questo stesso effetto si osserva con il consumo di grassi saturi ma in quantità superiori a 10 grammi al giorno. In altre parole, i grassi trans hanno lo stesso effetto sulla parete arteriosa dei grassi saturi, ma a una quantità di consumo molto inferiore. Pertanto, i grassi trans andrebbero evitati a tutti i costi.
Quali cibi dobbiamo evitare
I grassi trans di solito non si trovano in natura. Si tratta infatti di grassi, come dicevamo, ottenuti industrialmente, che in origine erano grassi insaturi e che sono stati poi processati e aggiunti agli alimenti.
Pertanto, i grassi trans sono particolarmente presenti in molti prodotti trasformati come biscotti, dolci industriali, cibi precotti, snack e cibi fritti come le patatine in busta. Alimenti che contengono maggiori quantità di grassi trans e che, quindi, dovremmo limitare il più possibile. Per riconoscerli e ridurli al massimo dalla nostra dieta dobbiamo guardare le etichette. Questi tipi di grassi sono facilmente riconoscibili come grassi “idrogenati” o “parzialmente idrogenati”.