Correre sulla sabbia, sì o no? Tutto quello che devi sapere
28 Luglio 2022 - di Claudia Montanari
Correre sulla sabbia è una buona idea? Sebbene abbia molti benefici, è vero che correre sulla sabbia, soprattutto se a piedi nudi, può portare a infortuni. Per questo è bene farlo in modo consapevole.
In queste giornate estive, rifugiarci al mare è un’ottima scelta. Approfittare dei benefici dell’acqua di mare e della brezza marina è molto utile per il nostro benessere. E c’è chi non vuole perdere il ritmo e ne approfitta per fare esercizio fisico in spiaggia.
Sfruttare i giorni di vacanza per fare esercizio fisica è una buona opzione. Chi ama la corsa, per esempio, può decidere di sfruttare la vacanza al mare per correre in spiaggia, sulla sabbia. Una scelta certamente benefica ma che va fatta con consapevolezza perché può presentare dei rischi.
Correre sulla sabbia, le possibilità di infortunio
È sconsigliabile correre a piedi nudi sulla sabbia, perché possono verificarsi infortuni più spesso di quanto pensiamo. Soprattutto per le persone che non hanno una routine di allenamento e una buona preparazione. Il problema più comune che possiamo riscontrare se corriamo a piedi nudi sulla sabbia è il sovraccarico del tendine d’Achille e la fascite plantare, che è un’infiammazione del tessuto fibroso che unisce il tallone alle dita dei piedi (la fascia plantare). È una delle cause più frequenti di dolore al tallone. Non è un caso se consultazioni per problemi legati al piede, come la fascite, aumentano molto nel mese di settembre negli ambulatori di fisioterapia e podologia.
La sabbia è un terreno instabile che aumenta il dispendio energetico e le sollecitazioni su muscoli, legamenti, tendini e articolazioni. In alcuni studi è stato visto che correre su terreni che generano instabilità, come la sabbia, aumenta il dispendio energetico da 2 a 2,5 volte e non tutte le persone sono preparate a questo. Quindi il rischio di lesioni può aumentare, perché ad esempio, nella fase di appoggio del piede a terra, può verificarsi un eccesso di pronazione a causa dell’affondamento del piede nella sabbia. E nella fase di stacco, il piede perde la capacità di trazione, cosa che può causare lesioni come fascite plantare, lesioni al tibiale anteriore, tendine d’Achille, ginocchio o anca.
Dato che si tratta di un terreno irregolare, correre sulla sabbia a piedi comporta il rischio di soffrire di problemi lombari, distorsioni, periostite tibiale (dolore nella parte interna della tibia) o fratture da stress.
Correre a piedi nudi, sì o no?
Secondo l’opinione comune dei fisioterapisti, non dovremmo mai correre a piedi nudi, poiché questo favorisce la comparsa di infortuni. Per questo motivo non si deve rinunciare a correre sulla sabbia, ma è consigliato l’uso di scarpe sportive idonee per la corsa.
Fattori da tenere in considerazione
Se ti piacere correre sulla sabbia, dovresti prendere in considerazione alcuni consigli utili.
Per cominciare, dovresti fare un adattamento progressivo. Cioè, non iniziare a correre all’improvviso se per il resto dell’anno hai avuto una vita sedentaria. Inoltre, devi scegliere un terreno adatto e compatto, se hai intenzione di dedicare parte della tua vacanza alla corsa, e la sabbia della spiaggia non lo è. Correre a piedi nudi in riva al mare ha un impatto maggiore sul sistema muscolo-scheletrico rispetto alla corsa su un terreno normale, a causa del basso livello di compattazione della sabbia.
Inoltre, devi prestare particolare attenzione alle irregolarità della costa. Le spiagge sono generalmente sopraelevate, quindi una delle tue gambe dovrà fare uno sforzo maggiore rispetto all’altra a causa della pendenza del terreno. Certo, nel caso di farlo, meglio che correre su sabbia asciutta, che genera più tensione nella pianta del piede. Meglio farlo lungo la riva, dove la sabbia è più compatta, e preferibilmente scegliendo spiagge con molto poca pendenza, dove il terreno è il più orizzontale possibile.