Dieta: Venerdì Santo e martedì dopo Pasqua regime dietetico strategico
6 Aprile 2023 - di Claudia Montanari
Le festività pasquali durano poco ma possono incidere sulla nostra dieta facendo lievitare clamorosamente il nostro peso corporeo. “I cibi della tradizione possono apportare circa 10mila kcal a Pasqua e a Pasquetta, senza contare le calorie del Sabato Santo” spiega il professor Marcellino Monda, direttore del Dipartimento di Medicina Sperimentale e del Reparto di Dietetica e Medicina dello Sport dell’Università della Campania ‘Luigi Vanvitelli’.
Come non rinunciare ai piaceri della tavola pasquale pur stando a dieta?
“Il Venerdì Santo ed il martedì dopo Pasqua si può adottare un regime dietetico strategico costituito da: latte 250ml ed 1 fetta biscottata a colazione; verdura 300 grammi con 30 grammi di pane più frutta 200 grammi sia a pranzo sia a cena. Questo regime ipocalorico di un giorno fa bene al corpo e all’anima, in ottemperanza ai dettami della tradizione cristiana”. Per un discorso più generale, atteggiamenti salutari vanno adottati per tutto l’anno. Ecco alcuni pratici consigli del professor Monda per mettersi in forma seguendo i dettami de “Le Colonne del Benessere: Sana Alimentazione ed Attività Motoria”.
12 consigli utili
1) Bere almeno 1,5 litri di acqua al giorno: bere molto aiuta a depurarsi, a mantenere in efficienza le funzioni fisiologiche.
2) Mettersi in moto: è necessario per rimettersi in forma. Basta anche una semplice camminata. I diecimila passi al giorno di cui sentiamo tanto parlare sono un toccasana, specie se effettuati a passo sostenuto. Per i più atletici, 30min di corsa o di bici a una buona velocità permettono di bruciare anche 200-250 kcal.
3) Diminuire i grassi: se per qualche giorno ci siamo fatti tentare da casatielli e salami, è il momento di ridurre l’apporto calorico dei grassi. Per i golosi, due quadratini di cioccolato fondente una volta al giorno andranno benissimo.
4) Preferire i cereali integrali ed i legumi: apportano fibre utili. Vanno utilizzati in modo moderato per ridurre l’apporto calorico.
5) Pesce almeno 3 volte a settimana: soprattutto quello azzurro, è ricco di proteine e di acidi grassi essenziali. E’ leggero e più digeribile rispetto alla carne.
6) Carne: meglio consumarne di bianca, più magra di quella rossa che può essere tuttavia utilizzata due-tre volte al mese.
7) Latte e derivati: utilizzare prodotti magri, ricchi di calcio ma poveri di grassi.
8) Verdure: il “must” di tutte le diete in quanto forniscono senso di sazietà e rispettano un basso rapporto calorie/quantità. 100 grammi di insalata verde apportano solo 20 kcal. 500 grammi di insalata equivalgono ad una comune barretta in commercio.
9) Frutta: 4-5 porzioni al giorno, a pranzo, a cena e come spuntino. Fresca e dolce, è saporita e fornisce un buon senso di sazietà, ma non vanno superate le porzioni consigliate.
10) Diminuire il condimento: l’olio extravergine d’oliva è un ottimo condimento, da preferire ad altri tipi di grassi.
Bisogna, però, essere parsimoniosi: 3-4 cucchiaini al giorno andranno bene.
11) Sale: meglio tenerne sotto controllo il consumo. Una sua elevata utilizzazione può favorire la ritenzione idrica e far aumentare la pressione arteriosa. Prediligere le spezie per rendere gustose le pietanze.
12) Zucchero: una bustina di zucchero apporta circa 30 kcal. Per gli amanti del caffè che ne consumano minimo 3 tazzine al giorno, vi è un’aggiunta, senza accorgersene, di circa 90 kcal.
Un ultimo consiglio da Monda: se c’è da perdere più di 3-4 chilogrammi è conveniente affidarsi a ‘mani esperte’.