Quanto devo correre se voglio dimagrire?
12 Marzo 2021 - di Claudia Montanari
Per riuscire a dimagrire, alimentazione sana e esercizio fisico sono i nostri migliori amici. Se la corsa è uno degli esercizi fisici che maggiormente ti piacciono, potresti chiederti quanto e come correre per riuscire a dimagrire. Hector Liebana, allenatore manager dell’Orangetheory Fitness La Moraleja, ha spiegato a Hola quanto è necessario correre per riuscire a perdere peso.
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La corsa fa dimagrire?
Qualsiasi attività fisica che pratichiamo che ci porti fuori da una situazione sedentaria produrrà cambiamenti nel nostro corpo a livello fisico, fisiologico e psicologico.
Innanzitutto è bene sottolineare che qualsiasi attività legata al lavoro aerobico e / o al lavoro di forza ci aiutano a raggiungere gli obiettivi che ci siamo posti in un arco di tempo. Se, ovviamente, accompagnati da altri fattori come dieta, riposo regolare, poco stress ecc.
La corsa rientra tra le attività legate al lavoro cardiovascolare, quindi una buona programmazione, seguita da alcuni consigli, può generalmente portarci a dimagrire in un dato lasso di tempo.
Correndo bruceremo anche i grassi?
Con un buon programma di allenamento puoi tonificare il tuo corpo, bruciare i grassi ed evitare cedimenti. Ciò è confermato da Héctor Liébana. “Qualsiasi attività cardiovascolare, abbinata al lavoro di forza e ad una dieta ipocalorica (meno calorie ingerite rispetto a quelle consumate) decisa da un professionista può portarci a dimagrire”. In questo senso, è molto importante combinare l’esercizio ‘cardio’ come per esempio corsa o ciclismo con altri esercizi di forza. Esercizi che puoi praticare anche con il tuo stesso peso come per esempio squat, flessioni, affondi.
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Quanto devi correre per dimagrire?
Non esiste un lasso di tempo stabilito che caratterizzi la perdita di peso come risultato dell’attività cardiovascolare. Per stabilire questo parametro, dobbiamo prestare attenzione alle qualità e alle caratteristiche della persona, a quanto è allenata, all’obiettivo perseguito, all’intensità con cui si verifica l’allenamento. Ancora, al metodo di allenamento, alla disponibilità e / o al carico distribuito tra i giorni della settimana.
Tuttavia, è vero che per un lavoro cardiovascolare aerobico leggero o moderato (corsa continua), in termini generali, 45 minuti possono essere un buon tempo per svolgere l’attività e per poter avere risultati.
La distanza influenza la perdita di peso?
È un altro parametro su cui possiamo applicare una risposta simile a quella sopra. Non esiste davvero un parametro di distanza chiaro che sappiamo sia il “migliore” per dimagrire.
Come affermato dal personal trainer, l’obiettivo di dimagrimento deve essere inteso come qualcosa di globale che dipende da molti aspetti che devono essere collegati.
Qual è la frequenza cardiaca ottimale per non mettere a rischio la salute?
Dobbiamo tenere presente che, come regola generale, non dovremmo mai superare il nostro FCM (Maximum Heart Rate) per lo svolgimento di qualsiasi attività. Ma è anche vero che per valutare se la nostra salute è a rischio, dobbiamo tener conto di aspetti quali patologie cardiovascolari, sovrappeso, patologie articolari, ecc.
Come fai a sapere qual è il tuo FCM? La formula più semplice è la seguente: FCM = 220 – età. Ad esempio, se hai 46 anni, la tua frequenza cardiaca massima sarebbe: 174.
Suggerimenti per iniziare a correre e dimagrire
La cosa più importante è fare una prima concreta autovalutazione della situazione in cui ci troviamo. Innanzitutto, della nostra condizione fisica (sovrappeso, storia di precedenti attività sportive, disponibilità di tempo, cibo). Da qui dovremmo redigere un piano che ci porti a stabilire un obiettivo realistico ma ambizioso. Importante è non optare per miracoli fisiologicamente impossibili o estremi, come perdere molto peso in breve tempo o provare a competere in gare di lunga distanza senza un’adeguata preparazione. La cosa più importante sarebbe essere in grado di stabilire micro obiettivi settimanali che ci motivino e ci facciano raggiungere il nostro obiettivo in una progressione verso l’alto.
Ad esempio, partendo da un punto zero, sarebbe una buona progressione camminare i primi giorni, aumentare l’intensità e il tempo. Quindi iniziare a correre (corsa continua), e successivamente, una volta aumentate le nostre capacità cardiovascolari, provare ad aumentare le frequenze cardiache.