Gli alimenti che, secondo uno studio, mantengono il cervello sano nella mezza età
10 Ottobre 2022 - di Claudia Montanari
Salmone, sgombro, merluzzo, tonno, aringhe o sardine: sono questi gli alimenti che, se consumati, possono aiutare a mantenere il cervello sano e il pensiero agile anche durante la mezza età. A suggerirlo è una nuova ricerca condotta della Ut Health San Antonio e poi pubblicata sulla rivista di settore Neurology, che ha stabilito una connessione tra consumo di Omega 3 e cervello sano nella mezza età.
Omega 3, alleati di un cervello sano
La ricerca ha preso in esame 2.183 individui con un’età media di 46 anni e ha messo in relazione le concentrazioni di acidi grassi Omega-3 dei globuli rossi con i risultati della risonanza magnetica e i marcatori cognitivi dell’invecchiamento cerebrale.
I ricercatori hanno anche studiato l’effetto delle concentrazioni di globuli rossi omega-3 nei partecipanti che erano portatori di Apoe4, una variazione genetica legata a un rischio più elevato di malattia di Alzheimer. L’analisi dei risultati ha permesso di rilevare che un indice Omega-3 più alto era associato a volumi dell’ippocampo più grandi. L’ippocampo è una struttura del cervello che svolge un ruolo importante nell’apprendimento e nella memoria. In sostanza, chi mangia questo tipo di pesci mantiene il cervello in salute e sano.
Il consumo di più Omega-3 era inoltre associato a una migliore capacità di ragionamento astratto o di comprendere concetti complessi usando il pensiero logico.
Non è ancora chiaro il meccanismo
Tuttavia, è bene specificare che i ricercatori non sanno esattamente come questi acidi grassi proteggano il cervello. Una teoria è che, poiché sono necessari nella membrana dei neuroni, quando vengono sostituiti con altri tipi di acidi grassi, queste cellule nervose diventano instabili. Un’altra spiegazione potrebbe invece avere a che fare con le proprietà antinfiammatorie degli Omega 3. Quello che è certo, concludono gli studiosi, è che quando vengono consumati si sta proteggendo il cervello.
Precedenti studi, indicano che gli omega-3 presenti nei pesci, aiutano a ridurre l’infiammazione, diminuendo il rischio di contrarre il cancro e malattie cardiache.