La frutta essiccata è davvero così salutare? Quello che devi sapere
19 Maggio 2021 - di Claudia Montanari
Ti senti virtuoso (e forse un po’ compiaciuto) quando opti per una confezione di frutta essiccata al posto di un allettante assortimento di barrette di cioccolato e patatine in busta. Ma il tuo spuntino preferito è davvero più intelligente e nutriente? La frutta essiccata è salutare?
Risposta breve: in generale sì, questo tipo di frutta è salutare, soprattutto se paragonata alla maggior parte degli snack confezionati e ultra processati. Ma non tutta la frutta essiccata è uguale. Ecco cosa devi sapere per fare le scelte più sane e salutari.
Cos’è la frutta essiccata?
E’ semplicemente frutta che viene proprio essiccata utilizzando vari metodi per rimuovere l’acqua, conservarla e concentrarne il sapore.
Le pratiche commerciali includono: essiccazione al sole, essiccazione atmosferica (utilizzando un forno o un altro apparecchio per far passare continuamente aria riscaldata sulla frutta) e disidratazione sotto vuoto (utilizzando una bassa pressione dell’aria per rimuovere l’umidità).
Alcuni frutti vengono prima trattati con un conservante (anidride solforosa, in genere) per allungare la durata di conservazione e prevenire l’ossidazione.
Lo zolfo protegge questi frutti dalla perdita di vitamine A e C. Sfortunatamente, lo zolfo distrugge anche la vitamina B1 [tiamina] e può anche causare mal di testa o reazioni allergiche in individui con sensibilità ai solfiti.
Se vuoi evitare alcuni conservanti alimentari e zuccheri aggiunti, puoi preparare i tuoi snack salutari alla frutta secca a casa usando un disidratatore che fa circolare l’aria calda attorno a vassoi di frutta a fette.
Leggi anche: Dieta di primavera, alimenti sani da mangiare a metà giornata come snack
I vantaggi della frutta essiccata
Ti sei chiesto: “La frutta essiccata è salutare o dovrei limitarmi a frutta fresca?” Come la frutta fresca, anche quella essiccata offre una varietà di benefici nutrizionali. Contiene fibre, vitamine, minerali e antiossidanti. E’ anche pratica da portare in giro perché più leggera e compatta, non si ammacca e non richiede refrigerazione. Questo è uno dei motivi per cui è uno spuntino molto comune nei viaggi o da portare sempre in borsa.
L’essiccazione della frutta rimuove l’acqua di un frutto. I batteri che causano il deterioramento del cibo hanno bisogno di acqua per vivere. Con meno acqua, si formeranno meno batteri.
A parte questo però, è molto facile trovarsi a mangiare troppa frutta essiccata. Mangeresti 10 albicocche fresche? Sicuramente No. Eppure, arrivare a mangiare 10 albicocche essiccate è molto facile Meno acqua, infatti, significa che la frutta occuperà meno spazio nel nostro stomaco. Poiché un fattore che regola i nostri segnali di fame è il volume, è probabile che mangeremo più frutta essiccata che frutta fresca per sentirci pieni.
Perché la frutta secca ha più zucchero?
Sebbene questo tipo di frutta sia salutare, ha un contenuto di zucchero più elevato rispetto alla frutta fresca. Questo per un paio di motivi. La frutta essiccata ha perso la sua acqua e quindi è diventata più concentrata. E a volte le aziende alimentari aggiungono zucchero ai loro prodotti per renderli più gustosi e come conservante.
Questo è il motivo per cui è importante tenere sotto controllo le etichette nutrizionali di quello che stiamo acquistando, sia per gli zuccheri aggiunti che per le porzioni consigliate.
Qual è la migliore frutta essiccata da mangiare?
Proprio come non esiste un frutto più sano in assoluto , non esiste la migliore opzione di frutta essiccata. L’approccio più salutare è mangiarne una buona varietà, prestando attenzione alle dimensioni della porzione e al contenuto di zucchero naturale. Alcuni frutti secchi sono più ricchi di calorie rispetto ad altri.
Quando si sceglie quella confezionata, è meglio optare per varietà che non hanno oli aggiunti e non sono addolcite con zuccheri aggiunti. (La frutta acida o aspra, come i mirtilli e le ciliegie, spesso contiene zuccheri aggiunti così da essere più appetibili).E se hai qualche sensibilità ai solfiti, evita i marchi che usano l’anidride solforosa come conservante.