Questi 11 segnali possono avvisare che hai un disturbo alimentare
5 Giugno 2023 - di Claudia Montanari
I disturbi alimentari sono condizioni serie che possono avere un impatto significativo sulla salute fisica e mentale di una persona. Spesso, però, possono passare inosservati o essere sottovalutati. Riconoscere i segni di un disturbo alimentare è fondamentale per poter intervenire tempestivamente e ricevere l’assistenza adeguata. In questo articolo, esploreremo 11 segnali che potrebbero indicare la presenza di un disturbo alimentare e forniremo suggerimenti su come affrontarli per una vita sana e equilibrata.
I disturbi alimentari più visibili
L’anoressia nervosa è un disturbo caratterizzato da una preoccupazione eccessiva per il peso corporeo, che porta all’evitare il cibo e a una drastica perdita di peso. Le persone affette da anoressia spesso hanno una percezione distorta del proprio corpo e tendono a negare la gravità del loro stato. Alcuni segni comuni includono l’eccessivo conteggio delle calorie, l’isolamento sociale e l’ossessione per l’esercizio fisico.
La bulimia nervosa è un disturbo alimentare caratterizzato da episodi ricorrenti di abbuffate seguiti da comportamenti compensatori, come il vomito autoindotto o l’abuso di lassativi. Le persone affette da bulimia spesso cercano di nascondere i loro comportamenti e possono mostrare un’oscillazione di peso significativa. Alcuni segni comuni includono la presenza di cibi nascosti, frequenti viaggi in bagno dopo i pasti e cambiamenti nell’aspetto dei denti a causa dell’acidità dello stomaco.
Il disturbo da alimentazione incontrollata (BED) è caratterizzato da episodi ricorrenti di abbuffate in cui la persona perde il controllo sulla quantità di cibo ingerita. A differenza della bulimia, non ci sono comportamenti compensatori, quindi le persone affette da BED spesso presentano un aumento di peso significativo. Alcuni segni comuni includono la presenza di cibo nascosto, una dieta irregolare e una sensazione di vergogna e colpa dopo gli episodi di abbuffata.
Alla ricerca delle cause dei disturbi alimentari
Come confermato dagli esperti in materia, questi tipi di disturbi non compaiono per una singola causa specifica. Pertanto, possono influenzare molteplici fattori come quelli ambientali, famigliari, predisposizione genetica stressante, apprendimento durante tutta la vita, specialmente nel periodo dell’adolescenza, tratti della personalità, bassa autostima, contesti iper esigenti, ecc. In questo articolo possiamo analizzare nello specifico alcune delle cause più comuni:
Pressioni socioculturali
La pressione della società moderna per raggiungere gli ideali di bellezza fisica può esercitare un impatto significativo sulla nostra percezione del corpo e della dieta. I media, le pubblicità e i social media spesso promuovono immagini irrealistiche di modelli di bellezza, creando un’aspettativa distorta che spinge molte persone a perseguire una magrezza estrema. Queste influenze possono alimentare il desiderio di controllare l’alimentazione e portare allo sviluppo di disturbi alimentari.
Fattori psicologici
Disturbi come l’anoressia e la bulimia sono spesso correlati a problemi psicologici sottostanti come bassa autostima, depressione, ansia e disturbi dell’umore. Le persone che soffrono di questi disturbi possono cercare di esercitare controllo sulla propria vita attraverso la manipolazione dell’alimentazione. L’alimentazione diventa un modo per gestire le emozioni e sentirsi in controllo in un momento in cui altre sfere della vita sembrano sfuggire di mano.
Esperienze traumatiche
Traumi come abusi sessuali, fisici o emotivi possono scatenare disturbi alimentari. Le persone che hanno subito esperienze traumatiche potrebbero cercare di controllare il proprio corpo e l’alimentazione come meccanismo di difesa o come modo per adattarsi a un’immagine distorta di sé stesse. Il disturbo alimentare può diventare un modo per tentare di gestire il trauma o di esprimere un senso di autodistruzione.
Genetica ed ereditarietà
Esistono prove che suggeriscono un coinvolgimento genetico nei disturbi alimentari. Studi condotti su famiglie e gemelli hanno rilevato una maggiore probabilità di sviluppare tali disturbi se vi è una storia familiare di problemi alimentari o disturbi mentali. Tuttavia, è importante sottolineare che la genetica non è l’unico fattore determinante e che l’ambiente e le esperienze di vita giocano un ruolo fondamentale nello sviluppo dei disturbi alimentari.
Preoccupazioni legate al peso e alla forma corporea
L’iperfocalizzazione sul peso e sulla forma corporea può portare a una relazione disfunzionale con il cibo. Le società che valorizzano eccessivamente l’aspetto esteriore possono creare un ambiente in cui l’ossessione per il corpo perfetto diventa un obiettivo prioritario. Le persone possono sviluppare un’insoddisfazione costante riguardo al proprio aspetto, che può sfociare in un disturbo alimentare come l’anoressia o la bulimia.
Come rilevare se una persona soffre di disturbi alimentari?
E’ molto importante che i parenti di un paziente con disturbi alimentari chiedano consigli professionali, si istruiscano sui disturbi alimentari, forniscano supporto emotivo, evitino giudizi e critiche e partecipino alla terapia familiare o di gruppo. Inoltre, essere attenti a possibili segnali di allarme è importante per un aiuto tempestivo. Possiamo riassumere qui alcuni dei segnali che possono indicare che siamo di fronte a un problema.
- Fluttuazioni di peso eccessive: Aumenti o diminuzioni significative di peso possono essere segnali di un disturbo alimentare. Presta attenzione a cambiamenti improvvisi nella tua composizione corporea.
- Ossessione per il controllo del cibo: Se passi molto tempo a pensare al cibo, calorie e diete, potresti essere a rischio di sviluppare un disturbo alimentare. L’ossessione per il controllo alimentare può essere dannosa per la tua salute.
- Cambiamenti nella dieta: Se hai adottato restrizioni alimentari estreme o eviti interi gruppi alimentari senza una ragione medica valida, potresti essere a rischio di disturbi alimentari come l’anoressia o l’ortoressia.
- Disturbi dell’immagine corporea: Un’immagine distorta del tuo corpo, accompagnata da una preoccupazione eccessiva per il peso e l’aspetto fisico, potrebbe indicare un disturbo alimentare. Se ti ritrovi a giudicare costantemente il tuo corpo in modo negativo, potrebbe essere il momento di cercare aiuto.
- Isolamento sociale: I disturbi alimentari possono portare a un progressivo isolamento sociale. Se eviti incontri sociali o situazioni che coinvolgono il cibo, potresti avere un problema con l’alimentazione.
- Cambiamenti nell’umore: L’instabilità emotiva, l’irritabilità o la depressione possono essere correlati a disturbi alimentari. Gli sbalzi nell’equilibrio chimico del cervello causati da carenze nutrizionali possono influire sul tuo stato d’animo.
- Comportamenti alimentari ritualistici: Segni di un disturbo alimentare possono includere comportamenti ossessivi come tagliare il cibo in piccoli pezzi, masticarlo a lungo o mangiare in modo estremamente lento.
- Eccessivo esercizio fisico: Se ti senti costantemente obbligato a esercitarti e non concederti giorni di riposo, potresti essere a rischio di un disturbo alimentare come l’ipocondria.
- Disturbi del sonno: I disturbi alimentari possono influire sul tuo sonno. Se hai difficoltà a dormire o soffri di insonnia, potrebbe essere collegato a una problematica con l’alimentazione.
- Problemi digestivi: Un rapporto disfunzionale con il cibo può portare a problemi digestivi come costipazione, diarrea o sensazioni di gonfiore.
Preoccupazione costante per il cibo e la forma fisica: Se il cibo diventa una fonte costante di ansia e stress nella tua vita, potresti trovarsi di fronte a un disturbo alimentare.
In conclusione, riconoscere e affrontare i segni di un disturbo alimentare è fondamentale per il tuo benessere fisico e mentale. Se identifichi uno o più di questi segni nella tua vita o in quella di qualcuno che conosci, è importante cercare supporto professionale. Un consulente o uno specialista in disturbi alimentari può fornire un supporto adeguato e aiutarti a superare le sfide legate all’alimentazione. Prenditi cura di te stesso e ricorda che la tua salute è la priorità numero uno.