Sapete come l’ansia e lo stress agiscono sul vostro sistema digestivo?
19 Novembre 2021 - di Claudia Montanari
L’influenza dello stress sulla digestione
Quando una persona è sotto stress, il suo organismo rilascia cortisolo, sostanza che influirà negativamente sulla digestione. Il flusso sanguigno della mucosa diminuisce e la digestione passa in secondo piano perché tutto il corpo è in allerta. Il nostro organismo non vuole infatti sprecare energia sulla digestione. Inoltre, avvengono anche alterazioni delle secrezioni digestive e della motilità intestinale.
Quando si è stressati, inoltre, si smette di secernere succhi gastrici e la qualità della digestione peggiora. Molte persone con stress prolungato nel tempo hanno una mancanza di acido nello stomaco e questo causa loro una crescita eccessiva intestinale nell’intestino tenue (SIBO).
Lo stress può anche portarci ad avere cambiamenti comportamentali con il cibo. Per esempio possiamo iniziare a mangiare troppo, oppure smettere di mangiare.
La sindrome dell’intestino irritabile (con prevalenza di diarrea o costipazione) ha una causa multifattoriale, ma lo stress è una delle cause molto importante.
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Collegamento tra il sistema nervoso e quello digestivo
Il sistema nervoso (costituito dal cervello e da una complessa rete neurale) e l’apparato digerente (guidato dall’intestino) sono in costante comunicazione bidirezionale e si scambiano informazioni per tutto il giorno dalla nascita alla morte. Le comunicazioni sono date da vari meccanismi.
Comunicazione del sistema nervoso autonomo attraverso il nervo vago. Stimolando il nervo vago, è possibile migliorare la comunicazione vagale e quindi migliorare i problemi digestivi come la stitichezza.
Comunicazione per citochine. Nell’intestino, durante la digestione, vengono secrete le citochine che agiscono come messaggeri chimici con il resto del corpo. Il nostro organismo non secerne le stesse citochine con un sacchetto di caramelle o con uno spicchio di mela. Queste, dipendono dalla dieta.
Un’altra via di comunicazione è attraverso la produzione di serotonina. Il 95% della serotonina viene sintetizzata nelle cellule enterocromaffini dell’intestino e, sebbene non possano arrivare direttamente al cervello, questa serotonina dall’intestino influenzerà indirettamente l’umore.
Il microbiota, che è l’insieme di microrganismi viventi presenti nel nostro intestino, è stato visto essere correlato al cervello attraverso il nervo vago e la circolazione sistemica. Ci sono persone con più batteri della specie chiamata Akkermansia muciniphila che hanno la particolarità di essere di umore migliore rispetto a persone che hanno un tasso inferiore di batteri di questo tipo. C’è un batterio chiamato Flavonifractor che aumenta nelle persone con disturbo depressivo. Inoltre, questo batterio è stato anche associato a una ridotta qualità della vita. È stato visto che un microbiota diversificato genera una maggiore soddisfazione mentale e sensazioni di pienezza.
Consigli utili per la tua dieta
Ora che abbiamo capito che ciò che mangiamo ha un impatto sia a livello digestivo che mentale, vediamo alcuni consigli utili per la nostra dieta.
Anche se sei di fretta o hai ritmi frenetici, devi mangiare lentamente e masticare molto bene. Inoltre, se sei sotto stress devi mangiare ancora più lentamente e masticare di più poiché le tue secrezioni gastriche saranno inferiori a quelle di una persona non stressata. E avrai bisogno dell’aiuto dei denti per digerire meglio il cibo.
Consumare quotidianamente un alimento probiotico come yogurt, kefir, kombucha, crauti o kimchi.
Il consumo quotidiano di olio extra vergine di oliva, per il suo alto contenuto di polifenoli, è benefico per il benessere del microbiota.
Bevi abbastanza acqua. Bere poca acqua ti causerà stitichezza e diminuirà anche l’idratazione della mucosa intestinale. Questo influenzerà direttamente la tua salute dell’apparato digerente.
Non consumare cibi ultra-elaborati. Se fai tutto per bene ma fai un eccessivo consumo di prodotti ultra elaborati, il tuo intestino non sarà affatto sano e i messaggi che invierà al tuo cervello non saranno positivi come quando mangi sano.
Consumare frutta e verdura giornalmente. Devi assumere circa tra 400 g e 500 g di frutta e verdura al giorno per ottenere fibre, vitamine, minerali e antiossidanti. Idealmente, dovresti scegliere frutta e verdura di stagione perché in questo modo la quantità di vitamine e minerali è maggiore.
Consumare acidi polinsaturi Omega 3. Questi migliorano la composizione del microbiota. Inoltre, hanno la capacità di ridurre la neuroinfiammazione. Sono fonti di Omega 3: semi di lino, semi di chia, avocado, noci e pesce azzurro. Il pesce azzurro contiene un omega 3 diverso da quello di origine vegetale chiamato EPA e DHA che è ancora più prezioso del vegetale.