Scopri cos’è la dieta Gaps e se funziona davvero per i problemi neurologici
12 Luglio 2023 - di Claudia Montanari
La dieta GAPS (Gut and Psychology Syndrome) è un regime alimentare sviluppato dalla neurologa e nutrizionista britannica Natasha Campbell-McBride. Si basa sull’idea che una disfunzione intestinale può contribuire ai problemi neurologici e alla salute mentale.
Secondo la teoria della dieta GAPS, uno squilibrio della flora intestinale può causare infiammazione e danneggiare la barriera intestinale, consentendo a sostanze nocive di entrare nel flusso sanguigno e raggiungere il cervello, influenzando così la salute neurologica. Questa dieta ha quindi guadagnato popolarità negli ultimi anni per il suo presunto impatto positivo su disturbi come l’ADHD e la depressione. Ma è davvero così? Cerchiamo di capire meglio.
Salute intestinale e problemi neurologici
La connessione tra l’intestino e il cervello è stata ampiamente studiata, e sempre più ricerche indicano che uno squilibrio della flora intestinale può influenzare negativamente la salute mentale e neurologica. La dieta GAPS si basa su questa premessa, sostenendo che una flora intestinale compromessa può portare a problemi neurologici.
Dieta GAPS, eliminazione di alimenti dannosi
La dieta GAPS richiede l’eliminazione di cibi che possono danneggiare l’intestino, come zuccheri raffinati, carboidrati complessi, latticini e glutine. Questi alimenti possono causare infiammazione e danneggiare la barriera intestinale, consentendo alle sostanze nocive di entrare nel flusso sanguigno e raggiungere il cervello.
Integrazione di alimenti curativi
La dieta GAPS promuove l’uso di alimenti che possono riparare e rafforzare la flora intestinale, come brodo di ossa, fermentati probiotici, grassi sani e verdure a foglia verde. Questi alimenti forniscono nutrienti essenziali per guarire l’intestino e supportare la salute neurologica.
Fase introduttiva e ripopolamento della flora intestinale
La dieta GAPS inizia con una fase introduttiva che mira a ripulire e riparare l’intestino. Durante questa fase, vengono introdotti gradualmente gli alimenti consentiti, partendo da zuppe di brodo di ossa e alimenti facilmente digeribili. Successivamente, vengono aggiunti cibi fermentati e probiotici per ripopolare la flora intestinale con batteri benefici.
La dieta GAPS unziona davvero?
Nonostante la popolarità crescente della dieta GAPS e i numerosi resoconti di successo da parte di individui che l’hanno seguita, è importante notare che le prove scientifiche che supportano questa dieta sono ancora limitate. Attualmente, non ci sono studi clinici randomizzati controllati che dimostrino in modo definitivo l’efficacia della dieta GAPS nel trattamento dei disturbi neurologici.
Tuttavia, alcuni studi preliminari e osservazionali hanno suggerito un potenziale beneficio della dieta GAPS in determinate condizioni. Ad esempio, uno studio del 2017 pubblicato nella rivista Nutritional Neuroscience ha riportato miglioramenti nell’autismo e nei sintomi gastrointestinali dopo un intervento dietetico basato sui principi della dieta GAPS. Tuttavia, sono necessarie ulteriori ricerche per confermare questi risultati.
Ricordiamo però che è importante consultare sempre un professionista della salute qualificato, come un medico o un nutrizionista, prima di intraprendere qualsiasi regime alimentare, compresa la dieta GAPS. Un professionista esperto può valutare la tua situazione individuale e fornire una guida adeguata.