alcune spezie

Le spezie della salute: quali dovresti avere sempre in dispensa e perché

21 Gennaio 2021 - di Claudia Montanari

Se scegli bene il cibo che acquisti, le erbe e le spezie che usi per condire i tuoi piatti, avrai una dispensa sana e alcuni buoni rimedi casalinghi a portata di mano per alleviare problemi digestivi, piccoli mal di testa o addirittura sentirti più energico o rafforzare le tue difese. La fitoterapia, ovvero la terapia delle piante medicinali sfruttate ad uso farmacologico, è una opzione terapeutica con comprovate prove scientifiche. Tuttavia, è importantissimo specificare sempre che la fitoterapia non va intesa come una vera medicina che cura il male. Piuttosto, come un rimedio per alleggerire il disturbo od un espediente per mantenere la salute del corpo e dello spirito. Può per esempio trovare un’importante applicazione accostandosi all’uso dei farmaci convenzionali:

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Le spezie che non dovrebbero mancare nella tua cucina 

La spezie sono sostanze vegetali aromatiche che fungono da condimento. Nell’antichità, erano molto apprezzate per il loro uso alimentare, medicinale e cosmetico.

L’uso delle spezie non solo non è diminuito, ma allo stato attuale abbiamo una maggiore conoscenza delle sostanze (principi attivi) responsabili delle loro proprietà, che ci permette un miglior utilizzo delle stesse.

Vediamo alcune delle spezie più comuni e i loro benefici per la salute.

Curcuma

È una pianta di origine indù (zafferano indiano), che fa parte del noto curry ampiamente utilizzato negli alimenti. La parte della pianta che viene utilizzata è la radice o rizoma, la polvere che se ne ricava è di colore arancione e con un gusto e un odore caratteristici.

La sua azione terapeutica è dovuta principalmente alla curcumina, esaltandone le proprietà digestive, antinfiammatorie e antiossidanti. Pertanto, il suo utilizzo è indicato in caso di:

  • Dispepsia (digestione pesante), flatulenza.
  • Infiammazione a livello muscolare e articolare, sindrome premestruale.
  • Decadimento cognitivo 

Oltre al suo utilizzo come condimento, nelle farmacie possiamo trovare preparati contenenti curcuma sotto forma di capsule e infusi. La possiamo trovare associata ad altre spezie che ne potenziano l’attività, come il pepe nero, che aumenta l’assorbimento della curcumina.

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Finocchio

Nel caso del finocchio, la parte utilizzata è il frutto. La componente principale è data dagli oli essenziali, evidenziando l’anetolo. Grazie agli oli essenziali, il frutto del finocchio ha un’azione carminativa, spasmolitica (allevia o calma gli spasmi), espettorante e antisettica. Pertanto, il suo utilizzo è indicato in:

  • Flatulenza, coliche infantili e distensione addominale.
  • Spasmi dovuti alle mestruazioni.
  • Catarro delle vie respiratorie superiori.

Esistono preparati farmaceutici sotto forma di capsule, infusi e fiale bevibili.

Zenzero

Originario dell’India, della Malesia, dello Sri Lanka e dell’Indonesia. Le sue proprietà benefiche furono già nominate da Confucio (551-479 a.C.) e successivamente da Dioscoride. Viene introdotto in Europa nel IX secolo.

La parte utilizzata è la radice o rizoma, dall’aroma e sapore piccante e acido. La sua attività è dovuta principalmente ai gingeroli e ai sogaoli. Ne evidenziamo le proprietà digestive, antiemetiche (previene il vomito), antinfiammatorie, antiossidanti e immunomodulanti.

È indicato in caso di:

  • Dispepsia in quanto stimola la secrezione di saliva e succhi gastrici.
  • Prevenzione di nausea e vertigini causati da viaggio (auto, aereo o nave) e in gravidanza (sotto controllo medico) in quanto accelera lo svuotamento gastrico e il transito gastrointestinale.
  • Processi infiammatori cronici in aggiunta ad altri trattamenti.
  • Sindrome metabolica (iperglicemia, ipercolesterolemia e ipertensione).

In farmacia lo possiamo trovare in capsule, infusi e oli essenziali.

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Origano

Proviene dall’Eurasia occidentale o sud-occidentale e dalla regione mediterranea. Vengono utilizzate foglie e fiori. La sua attività è dovuta all’olio essenziale, ricco di timolo e carvatrolo. Ha attività carminativa, digestiva, espettorante e antisettica. Utile in caso di:

  • Inappetenza.
  • Dispepsia.
  • Meteorismo (gas nel tratto gastrointestinale).
  • Mal di denti, otite e sinusite.

Esiste sotto forma di capsule, infuso e olio essenziale.

Cardamomo

Appartiene alla stessa famiglia botanica della curcuma e dello zenzero. È originario dell’India meridionale, dello Sri Lanka, della Malesia e di Sumatra. Di questa pianta ci interessa il frutto, e più precisamente i semi che ne vengono estratti. Tradizionalmente il cardamomo è usato come carminativo (previene la formazione di gas e ne facilita l’espulsione) e stimolante dell’appetito. Come lo zenzero, ha potere antiemetico. Ha dimostrato efficacia contro l’infezione da Helicobacter pylori.

L’olio essenziale di Cardamomo ha attività antibatterica, antinfiammatoria, analgesica e virustatica. In erboristeria possiamo acquistarlo sotto forma di infusi e oli essenziali.

Timo

Viene coltivato nell’Europa centrale e meridionale. L’attività è dovuta agli oli essenziali (timolo e carvacrolo) si estraggono dal timo. Ha attività antispastica, espettorante, antisettica e antinfiammatoria. È utile in:

  • Tosse irritante
  • Tosse grassa, processi catarrali in cui è necessario fluidificare le secrezioni bronchiali e favorirne l’eliminazione.
  • Infezioni del tratto urinario, lavaggio delle ferite, disinfettante per la cavità orofaringea, candidosi vaginale.

Possiamo trovarlo sotto forma di infuso, sciroppi, capsule e oli essenziali.