Una giornata di overthinking stanca come una di attività fisica. Avete mai trascorso un intero giorno a pensare e ripensare a un problema? Questa attività può stancare tanto quanto una in cui avete fatto attività fisica. Fissarsi su un problema e trascorrere ore e ore a rimuginarci sopra non è qualcosa che gioca alla salute. Un nuovo studio ha scoperto che le persone possono sentirsi stanche dopo un intenso lavoro mentale perché quest'ultimo provoca l'accumulo di sottoprodotti potenzialmente tossici nella parte della corteccia prefrontale del cervello. La fatica è un modo per dire al cervello di spegnersi per "salvarsi". I risultati sono stati pubblicati sulla rivista Current Biology. Mathias Pessiglione dell'Università Pitie-Salpetriere in Francia, ha dichiarato: "Teorie influenti hanno suggerito che la fatica è una sorta di illusione escogitata dal cervello per farci fermare qualsiasi cosa stiamo facendo e dedicarci a un'attività più gratificante. Ma i nostri risultati mostrano che il lavoro cognitivo si traduce in una vera alterazione funzionale - accumulo di sostanze nocive - quindi la fatica sarebbe davvero un segnale che ci fa smettere di lavorare ma per uno scopo diverso: preservare l'integrità del funzionamento del cervello". Per arrivare alle loro conclusioni gli scienziati hanno monitorato la chimica del cervello durante una giornata lavorativa in due gruppi di persone. Quelli che avevano bisogno di pensare intensamente e quelli che avevano compiti cognitivi relativamente più facili. Nel primo gruppo, hanno osservato segni di affaticamento, inclusa una ridotta dilatazione della pupilla. I ricercatori hanno aggiunto che questo gruppo aveva livelli più elevati di una sostanza chimica chiamata glutammato nella corteccia prefrontale. Dicono che questo supporta la teoria secondo cui l'accumulo di glutammato rende costosa l'ulteriore attivazione di questa parte del cervello, al punto che il controllo cognitivo è più difficile dopo una giornata di lavoro mentalmente dura. Fonte: Skynews. Foto di Robin Higgins da Pixaba

Una giornata di overthinking stanca come una di attività fisica

15 Agosto 2022 - di Silvia_Di_Pasquale

Una giornata di overthinking stanca come una di attività fisica. Avete mai trascorso un intero giorno a pensare e ripensare a un problema? Questa attività può stancare tanto quanto una in cui avete fatto attività fisica. Fissarsi su un problema e trascorrere ore e ore a rimuginarci sopra non è qualcosa che gioca alla salute. Un nuovo studio ha scoperto che le persone possono sentirsi stanche dopo un intenso lavoro mentale perché quest’ultimo provoca l’accumulo di sottoprodotti potenzialmente tossici nella parte della corteccia prefrontale del cervello. La fatica è un modo per dire al cervello di spegnersi per “salvarsi”. I risultati sono stati pubblicati sulla rivista Current Biology.

Mathias Pessiglione dell’Università Pitie-Salpetriere in Francia, ha dichiarato: “Teorie influenti hanno suggerito che la fatica è una sorta di illusione escogitata dal cervello per farci fermare qualsiasi cosa stiamo facendo e dedicarci a un’attività più gratificante. Ma i nostri risultati mostrano che il lavoro cognitivo si traduce in una vera alterazione funzionale – accumulo di sostanze nocive – quindi la fatica sarebbe davvero un segnale che ci fa smettere di lavorare ma per uno scopo diverso: preservare l’integrità del funzionamento del cervello”.

Per arrivare alle loro conclusioni gli scienziati hanno monitorato la chimica del cervello durante una giornata lavorativa in due gruppi di persone. Quelli che avevano bisogno di pensare intensamente e quelli che avevano compiti cognitivi relativamente più facili. Nel primo gruppo, hanno osservato segni di affaticamento, inclusa una ridotta dilatazione della pupilla. I ricercatori hanno aggiunto che questo gruppo aveva livelli più elevati di una sostanza chimica chiamata glutammato nella corteccia prefrontale. Dicono che questo supporta la teoria secondo cui l’accumulo di glutammato rende costosa l’ulteriore attivazione di questa parte del cervello, al punto che il controllo cognitivo è più difficile dopo una giornata di lavoro mentalmente dura. Fonte: Skynews. Foto di Robin Higgins da Pixaba

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