Come risparmiare sulla spesa, italiani tagliano carne e pesce

Come risparmiare sulla spesa, italiani tagliano carne e pesce

10 Luglio 2014 - di aavico

ROMA – Gli italiani stringono la cinghia. A parità di budget (circa 461 euro) destinato al carrello della spesa, il 65% delle famiglie italiane, rileva l’Istat, hanno ridotto la qualità o la quantità del cibo, con gli acquisti di carne in calo 3,2%, una diminuzione significativa nei numeri e nelle evocazioni dei tempi di crisi. Spirale depressiva più che percepita da oltre 8 italiani su 10 (81%) che, rileva Coldiretti, non buttano più il cibo scaduto, con una percentuale che è aumentata del 18% dall’inizio del 2014, secondo quanto emerge dal rapporto 2014 di Waste watcher knowledge for Expo.

Sottolinea Coldiretti che ”nel 2014 si è toccato il fondo con un crollo record del 2% della spesa alimentare nel primo bimestre del 2014 rispetto all’anno precedente. Nei due primi mesi dell’anno rispetto allo stesso periodo del 2013 sono infatti cresciute le famiglie che hanno detto addio alla pasta (-5%), all’extravergine (-4%), al pesce (-7%), alla verdura fresca (-4%)”. La Copagri guarda in particolare ai dati dei consumi del Mezzogiorno dove il 77% delle famiglie sono alle strette.

”La riduzione del potere d’acquisto delle famiglie, per quanto lieve, è senza dubbio alla base di questo negativo quadro – commenta la Copagri – e dopo un mese di applicazione delle prime misure per la riduzione della pressione fiscale, il cosiddetto bonus in busta paga di 80 euro, i risultati sono stati per niente o quasi incisivi. Nei prossimi mesi è evidente la necessità di rafforzare la diminuzione delle tasse e di indirizzarla verso una più ampia parte di popolazione” auspica la Copagri.

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