Angelina Jolie, “Chiunque la incontrasse era leggermente spaventato da lei”
10 Giugno 2015 - di Silvia_Di_Pasquale
NEW YORK – Angelina Jolie, “Chiunque la incontrasse era leggermente spaventato da lei, non perché fosse cattiva o poco gentile, ma aveva qualcosa di oscuro che metteva a disagio. Era come osservare un serpente che si srotola. Era inaccessibile, una forza della natura o una creatura di un altro pianeta”. Queste le parole di Michelle Brookhurst, ex collega della Jolie, riportate da Andrew Morton in “Angelina: an Unauthorized Biografy” e citate da Paola Jacobbi su Vanity Fair.
In un articolo dedicato alla diva hollywoodiana che ha compiuto 40 anni lo scorso 4 giugno, Jacobbi parla di un lato poco conosciuto dell’attrice: il suo effetto quasi ipnotico sui giornalisti. “Una volta, a New York – scrive – ho visto un giornalista spagnolo ammutolirsi quando è entrata nella stanza e non riprendere la favella fino a due ore dopo”.
Il fatto che Angelina possa mettere in soggezione chi ha davanti a sé non suona come un’eresia: è una delle donne più belle e affascinanti del mondo. La sua vita è stata ricca di colpi di scena: dalle effusioni incestuose con il fratello James Haven ai party estremi a base di alcol e droghe, dal flirt lesbo con la top model Jenny Shimizu alla conversione in madre chioccia e ambasciatrice delle Nazioni Unite. Un trascorso che non lascia indifferenti coloro che sono chiamati ad intervistarla. FOTO LA PRESSE.