Aristide, malore all’Isola dei Famosi: “Lunedì arrivo cadavere”
4 Aprile 2016 - di Claudia Montanari
ROMA – Aristide, malore all’Isola dei Famosi: “Lunedì arrivo cadavere”. Intervento del medico all’Isola dei Famosi. Aristide Malnati, da solo a Playa Soledad, ha affrontato una notte piuttosto turbolenta e, alle prese con diversi dolori, alla fine è stato necessario l’intervento di un dottore con una flebo. Per l’archeologo la permanenza sull’isola sta diventato molto difficile, complici la solitudine e la difficile sopravvivenza.
Tempi duri per “Mummy”, ovvero l’archeologo Aristide Malnati: dopo la momentanea eliminazione a seguito dell’utilizzo (vietato) dell’accendino per accendere il fuoco Aristide è finito, completamente solo, a Playa Soledad, l’isola che di fatto ha preso il posto di Playa Desnuda. L’egittologo, costretto a vivere completamente solo, aiutato da un miserissimo kit di sopravvivenza, non se la sta passando molto bene tanto che nelle ultime ore è stato necessario l’intervento di un medico. Ma andiamo con ordine: tutto è iniziato quando Aristide ha accusato, durante la notte, fortissimi dolori dovuti probabilmente al fatto di aver mangiato dei paguri crudi. L’archeologo è stato preda di vomito e insonnia tanto che il dottore presente sull’Isola -che segue a distanza i naufraghi per intervenire in caso di necessità estrema- ha deciso di intervenire e sottoporre Malnati a una flebo. L’egittologo molto amico di Alfonso Signorini ha poi dichiarato:
“Inizia ad essere un po’ pesante questa reclusione. Certo, lunedì sarò probabilmente un cadavere”.
Aristide si riferisce al serale di lunedì, quando si saprà la decisione del pubblico in merito all’eliminazione dall’Isola di Aristide o Simona Ventura, rivali in nomination di questa settimana. Nonostante Aristide non sia un personaggio molto noto, sta diventando il vero “eroe” di questa edizione dell’Isola. Da solo su Playa Soledad, poi, con i suoi problemi fisici e la solitudine, offre al pubblico riflessioni sulla storia e sul mondo a dir poco interessanti…
“La solitudine è una condizione che non pertiene alla natura umana, l’uomo è fatto per relazionarsi…abituarsi alla solitudine è un po’ come abituarsi alla morte…”.