Cara Delevingne, Selena Gomez… guida spirituale? Mai senza
28 Agosto 2014 - di Claudia Montanari
ROMA – Dietista, allenatore e ora… anche la guida spirituale. Non sono poche le star di Hollywood che ormai non possono fare a meno del “life coach”, il “santone spirituale” che le aiuti a rimanere (almeno un po’) con i piedi per terra.
Cara Delevingne e Selena Gomez, vere e proprie ragazzine prodigio con stipendi da capogiro e stili di vita all’eccesso, hanno recentemente confessato che la guida spirituale se la portano pure in vacanza. Ma la “moda” di avere un guru spirituale tutto per sé è ormai divenuta una vera e propria tendenza tra le star di Hollywood. Thomas Leoncini scrive su il Giornale:
“Prendiamo il caso di Deepak Chopra, medico indiano e leader spirituale classe ’46, autore di libri «new age» che hanno venduto più di 40 milioni di copie nel mondo. L’attrice Demi Moore non fa un passo senza di lui, è letteralmente succube di ogni suo punto di vista e i due sono stati avvistati più volte in vacanza nella stessa spiaggia. Hanno pure cantato una canzone insieme, dal titolo Desire: il testo è una lode agli amanti, a chi di nascosto «ruba nel vicolo di notte». Ruba l’amore ai mariti e alle mogli, intendiamoci, mica ruba pere o biciclette.
E rimanendo a Hollywood come non citare il leader spirituale di Brad Pitt? Ron Bard, il guru spirituale che si è pure specializzato in predizione del futuro; secondo il National Enquirer non sta facendo dormire la notte Angelina Jolie perché pare abbia una grande capacità mistica: controllare anche da notevoli distanze il portafoglio della famiglia Pitt e sgonfiarlo a suo piacimento. Ma Pitt non molla, forte delle sue credenze mistiche va avanti a testa bassa e segue ogni consiglio del suo santone. Tra l’altro pare sia stato proprio Ron Bard a consigliargli di divorziare da Jennifer Aniston, di cosa si preoccupa dunque la Jolie? Di un bis?”
Non solo divi di Hollywood ma anche geni di informatica:
“Steve Jobs, a detta di molti giornali americani, deve la nascita del logo più famoso del mondo (dopo la Coca-Cola) al suo guru. Sì perché il fondatore della Apple faceva spesso visita alla sua guida spirituale, grande amante delle mele, il suo pranzo quotidiano. Leggenda vuole che Jobs ebbe l’illuminazione proprio vedendo il santone azzannare uno di questi frutti. Da qui a definire quella del guru una professione del futuro, il gradino può sembrare troppo alto. Ma paradossalmente all’aumento del consumismo sfrenato e dell’influenza dei mercati finanziari, corrisponde sempre più l’esigenza di aggrapparsi alla terra, per ricordarsi di essere mortali e non snaturare la propria essenza naturale”
E, ovviamente, anche i presidenti di grandi compagnie internazionali:
“Come la Porsche, la prima grande azienda internazionale a prendere sul serio il tema. «Chi finge per tutto il giorno si ammala» è una frase che ripete costantemente il guru spirituale assunto dalla Porsche-Consulting. Si chiama Michael Bordt, padre gesuita e docente di filosofia a Monaco di Baviera. La nota casa automobilistica tedesca organizza corsi diretti dal guru perché solo chi comprende se stesso può ambire a comprendere gli altri. Nel 2011 Bordt ha fondato l’Institut fur Philosophie und Leadership e fra i suoi clienti, oltre alla Porsche anche la BMW, l’associazione delle casse di risparmio tedesche e molte imprese sociali. Il suo onorario? Top Secret. Un altro divo internazionale dello spiritual consulting si chiama Anselm Grun, monaco benedettino sempre sorridente che fra i suoi clienti annovera Jochen Zeitz, il milionario ex amministratore delegato della Puma. Da quando Grun ha trasformato la sua abbazia in un centro per la consulenza sullo stile di vita, i suoi libri hanno venduto più di 14 milioni di copie! Il titolo del suo best seller? «Dio, i soldi e la coscienza». Le tre parole effettivamente più rappresentative per descrivere che lavoro fanno i guru spirituali”