Charlotte Casiraghi torna al caschetto per il nuovo incontro in rue de Cambon
28 Settembre 2021 - di Silvia_Di_Pasquale
Charlotte Casiraghi ha sfoggiato un nuovo taglio di capelli per un altro degli incontri dei “Rendez-vous littéraires de rue Cambon“.
Parliamo di una serie di appuntamenti sostenuti dalla maison Chanel, dove le donne si confrontano su temi come letteratura, arte e cultura.
L’ultimo incontro si è tenuto a Londra, presso la Somerset House, con una conversazione con la scrittrice Erica Wagner e la scrittrice Jeanette Winterson per rendere omaggio all’opera di Virginia Woolf.
L’altra ambasciatrice Chanel, Keira Knightley, ha aperto la discussione leggendo un estratto da “Professioni per le donne”, un discorso tenuto da Woolf alla National Society for Women’s Service nel 1931.
Sia Charlotte che Keira hanno optato per degli iconici caschetti, segno che questo è il taglio che sarà protagonista per la stagione autunno inverno 2021-22.
Charlotte Casiraghi protagonista degli incontri de rue de Cambon.
Perpetuando l’amore per la letteratura di Gabrielle Chanel e Karl Lagerfeld, la maison Chanel, Virginie Viard e Charlotte Casiraghi hanno avviato il progetto intitolato Les Rendez-vous littéraires rue Cambon (appuntamento letterario in rue Cambon).
Incontri a tema, da trasmettere sul sito web e sui social network di Chanel, che riuniscono scrittrici e attrici, in compagnia delle amiche della maison, per leggere, discutere e condividere la loro prospettiva unica sul proprio lavoro o su quello di altre figure letterarie storiche o contemporanee.
La nuova ambasciatrice e portavoce di Chanel è anche presidente dei Rencontres philosophiques de Monaco.
Un’associazione da lei fondata nel 2015, la cui lo scopo è celebrare e promuovere la filosofia attraverso eventi mensili a tema dedicati alla riflessione, al confronto e alla trasmissione di idee.
Laureata alla Sorbona, nel 2018 ha scritto il suo primo libro, “Arcipelago delle Passioni”, firmato a quattro mani con il filosofo Robert Maggiori, suo professore al liceo François Couperin di Fontainebleu.
La monegasca ha ammesso di avere “sempre avuto un’inquietudine di fondo che mi ha portata a interrogarmi su quello che mi succede e a prendere coscienza della fragilità dell’esistenza”.