Charlotte Casiraghi debutta nel mondo del cinema
22 Marzo 2019 - di Silvia_Di_Pasquale
PARIGI – Charlotte Casiraghi debutta nel mondo del cinema. La monegasca è co-produttore del film Notre-Dame du Nil (Nostra Signora del Nilo), un adattamento del libro di Scholastique Mukasonga. La regia è dello scrittore e regista afgano Atiq Rahimi. La figlia di Carolina di Monaco sarà accompagnata in questa avventura dal compagno, Dimitri Rassam, produttore esecutivo del film. La vita di Charlotte è legata al cinema. Sua nonna, Grace Kelly, è stata non solo un’attrice di successo, ma anche un’icona di stile e bellezza. Due suoi ex fidanzati sono connessi a questo universo. Gad Elmaleh è un attore, Lamberto Sanfelice un regista. L’impegno nel settore da parte della nipote di Ranieri III non stupisce.
“Quando l’ho letto (il libro, ndr), ho visto subito il potenziale cinematografico che aveva. In primo luogo, perché c’era un luogo, il collegio di Notre-Dame du Nil, e anche un’unità di tempo, il 1973,” ha detto detto a Madame Figaro, assicurando che durante le riprese è stata creata “una vera energia e una forte tensione drammatica”. “Anche se il libro è pieno di aneddoti che possono essere dispersivi e farti perdere il filo del racconto, ho visto i personaggi con i valori universali, le persone che vogliono vincere la loro libertà e andare alla ricerca della loro identità”, aggiunge Charlotte, che spiega: “La eroine di questo film, gli studenti delle scuole superiori, in cerca di emancipazione vogliono liberarsi dal tabù in cui sono state rinchiuse, rivendicare i loro corpi e destini e capire da dove vengono. Questo film è molto politico. Sviluppa il meccanismo della comparsa della violenza, che risulta essere la stessa in tutti i conflitti e in ogni momento “.
Quanto al regista, Atiq Rahimi, per Charlotte Casiraghi: “Lui conosce il dolore dell’esilio. È possibile affrontare le tragedie della storia contemporanea, la crudeltà degli uomini, le origini della violenza… E’ un grande umanista, un viaggiatore, ma anche un poeta e narratore. Aveva tutte le qualità per adattare il romanzo di Scholastique Mukasonga”.