Chicco Nalli: “Sto male, Tina mi manca troppo. Evito di piangere”
19 Luglio 2016 - di aavico
ROMA – Chicco Nalli: “Sto male, Tina mi manca troppo. Evito di piangere, ma è davvero dura”. Il marito di Tina Cipollari, rende nota la nostalgia nei confronti della moglie, partita per “Pechino Express”: “Sto male. Manca troppo a me e ai miei figli”. Si dice disperato Chicco Nalli, marito di Tina Cipollari “abbandonato” momentaneamente dalla moglie partita per partecipare a “Pechino Express”.
Come scrive Fanpage il coiffeur delle star si confessa in un’intervista rilasciata al settimanale “DiPiù” cui confida di sentire forte la mancanza della sua compagna. La lontananza è difficile da superare, e non solo per Chicco. La nostalgia ha colpito soprattutto i figli della coppia, che farebbero fatica ad accettare la separazione dalla loro madre:
Non pensavo che sarebbe stata così dura. Poco prima della sua partenza ero entusiasta all’idea che lei avrebbe fatto un’avventura del genere e non pensavo alle conseguenze… Adesso, dico la verità, non vedo l’ora che torni a casa: mi manca troppo e manca troppo ai suoi bambini. Già poche ore dopo la sua partenza mi sono accorto che mia moglie è veramente un vulcano che riempie ogni angolo della nostra casa con la sua forte personalità. La sua voce non risuonava più e io mi sono sentito improvvisamente solo. Ricordo la prima notte senza lei. Nel lettone ho cercato la sua mano ma niente… Poi mi sono alzato, mi sono guardato intorno e ho pensato: “E ora come lo riempio questo vuoto?”. Tutte le mattine, appena svegli, ci abbracciamo e poi ci diamo il buongiorno ma questo calore non lo sento più da settimane e sto male. Tina non è affatto scontata, è proprio l’aria che mi permette di respirare.
Chicco cerca di essere forte, soprattutto per i suoi bambini:
Prima che loro si sveglino vado giù al bar e compro tante brioche che poi lascio sul tavolo della cucina… Poi facciamo sempre molto tardi e li faccio venire nel mio lettone, loro sentono la mancanza della mamma e in questo modo colmiamo il vuoto, ci abbracciamo ed evitiamo di piangere perché la malinconia a volte è molto forte.