Cuccarini-Carrà, volano gli stracci: “Delusione umana”, “chiedo scusa”
14 Novembre 2014 - di luiss_edalto
ROMA – “Umanamente sei una delusione”. Comincia così il botta e risposta di fuoco tra Lorella Cuccarini e Raffaella Carrà. Con la prima che scrive tweet inviperiti e la seconda che chiede subito scusa. Cosa è successo? Lo spiega la Cuccarini in un dettagliato comunicato:
“All’inizio di settembre – ricorda – sono stata chiamata da Raffaella Carrà. Non mi sono trovata ad un incontro formale come tanti ma di fronte ad una vera e propria dichiarazione d’amore. Raffaella ha avuto per me parole splendide. Insomma, un appuntamento dal quale sono uscita con l’idea di iniziare un’entusiasmante avventura insieme, nel suo nuovo programma. La trattativa con la Rai si chiude in tempi brevissimi e, sulla base degli impegni presi – racconta sul sito – programmo il lavoro a teatro con Rapunzel solo al Brancaccio. Nelle scorse settimane, sono stata ripetutamente citata e confermata come giudice, su molte testate cartacee e on line. Per serietà, non ho mai rilasciato dichiarazioni in merito perchè ritenevo opportuno fosse Raffaella la prima a dare la comunicazione ufficiale. Che non è arrivata. Anzi. Qualche giorno fa, Bibi Ballandi ha riferito al mio manager Lucio Presta che ci sono stati dei ripensamenti. Ballandi. Non una parola da parte di Raffaella. Non una spiegazione”.
Poco dopo le scuse della Carrà:
«Volevo fortemente Lorella Cuccarini -dice Raffaella- come giudice nel nostro programma perché la stimo e per me è una straordinaria e completa showgirl, una autentica rarità nel panorama televisivo italiano. Nel tempo e nel corso delle riunioni è cambiato lo stile della giuria del talent show. Ho sbagliato a non chiamare personalmente Lorella e spiegarle direttamente cosa fosse successo; comunicazione che è invece avvenuta subito tra la produzione ed il suo agente. Mi dispiace profondamente di non aver fatto questo gesto, anche se ero presa da mille cose avrei dovuto farlo e per questo le chiedo scusa in ritardo», sottolinea.
Poi aggiunge: «Non ho letto le sue parole perché mi avrebbero ferito tanto e trovo giusto che si sia profondamente offesa. Ora è tardi ma vorrei che almeno credesse alla mia buona fede: non mi sono divertita a incontrarla per poi non averla come compagna di lavoro. Le auguro il più grande dei successi in teatro e spero mi saluti, se dovessimo incontrarci»