Adele, il drink verde alleato della sua dieta
16 Giugno 2020 - di Silvia_Di_Pasquale
C’è una bevanda speciale che è stata fondamentale per il dimagrimento della cantante Adele.
Si tratta del matcha, il famoso tè giapponese dalle mille proprietà.
Di solito la polvere verde di matcha viene miscelata con acqua calda e utilizzando un apposito strumento che si chiama chasen.
Creare l’effetto cremina non è facile e necessita di un po’ di esperienza.
C’è anche chi lo consuma con acqua fredda, soprattutto nella stagione estiva.
Tè matcha e dieta Sirt.
Gli autori della dieta Sirt portata avanti da Adele hanno inserito il matcha in una lista dei cibi che sono alla base delle popolazioni più longeve del pianeta.
Tra questi alimenti ci sono il peperoncino Bird’s Eye, il grano saraceno, i capperi.
Poi sedano, cacao, caffè, olio extravergine d’oliva, tè verde, cavolo riccio, levistico (o sedano di monte), datteri Medjoul.
Ed ancora prezzemolo, radicchio rosso, cipolla rossa, vino rosso, rucola, soia, fragole, curcuma, noci.
Il matcha nei succhi della dieta Sirt.
L’utilizzo dei succhi o centrifugati è uno degli aspetti fondamentali della dieta e l’ingrediente fondamentale è proprio il tè matcha.
Le foglie di questo tè contengono 137 volte il contenuto di antiossidanti del normale tè verde, polifenoli e diversi aminoacidi, come l-theanina che riduce lo stress fisico e psicologico e l’acido glutamico che agisce sul sistema nervoso centrale.
Alcuni studi hanno scoperto che bere il matcha può migliorare la resistenza all’esercizio fisico e aiutare a bruciare i grassi.
Bere tè allunga la vita.
Bere tè almeno tre volte a settimana allunga la vita e mantiene il corpo in salute.
Riduce il rischio di malattie cardiovascolari e fa diminuire il tasso di mortalità.
A dirlo è stato uno studio pubblicato dallo European Journal of Preventive Cardiology e realizzato dall’Accademia cinese di scienze mediche.
Secondo i ricercatori cinesi soprattutto il tè verde è una ricca fonte di polifenoli che proteggono dalle malattie cardiovascolari e dai suoi fattori di rischio, tra cui l’ipertensione e la dislipidemia.