Diletta Leotta, abito rosso a Sanremo: chi è lo stilista FOTO
8 Febbraio 2017 - di Claudia Montanari
SANREMO – Diletta Leotta, abito rosso a Sanremo: chi è lo stilista FOTO. È stata una delle ospiti più attese soprattutto dai maschietti: Diletta Leotta ha lasciato tutti a bocca aperta sul palco dell’Ariston per la prima puntata del Festival di Sanremo. La giornalista di Sky ha sfoggiato un meraviglioso abito rosso formato da un croc-top e gonna in tessuto rigido con un vertiginoso spacco. L’abito ha letteralmente catalizzato l’attenzione del pubblico e dei fan della Leotta e in molti si sono chiesti di chi sia il meraviglioso completo. La creazione fa parte della collezione Alta Moda Primavera/Estate 2016 firmata Alberta Ferretti. Sulla Leotta, però, l’abito è stato modificato per mettere in risalto il suo vitino da vespa e le sue gambe lunghe e toniche.
Per quanto riguarda la sua vita privata, la giornalista è felicemente fidanzata con Matteo Mammì. Ma chi è l’uomo che ha rapito il cuore di Diletta Leotta? Matteo Mammì è direttore acquisizioni e produzione di Sky Sport e i due si sono presumibilmente conosciuti proprio in ambiente di lavoro. Lo scoop era stato lanciato da Dagospia:
“Sapete per chi batte invece il cuore della bombastica conduttrice Sky Diletta Leotta? – scriveva qualche tempo fa Alberto Dandolo su Dagospia -. Le coronarie dell’ex meteorina (che si pensava dovesse sostituire Ilariona D’Amico) pulsano, corrisposte, per il bel dirigente Matteo Mammì, potentissimo in Sky in quanto Responsabile dei Diritti sportivi di recente promosso a ‘Director of Sports, Outside Production and Operations Sky’. Il vispo Matteo è anche nipote dell’ex Ministro Oscar Mammì”.
Insomma, secondo il gossip, la giornalista sarebbe fidanzata con Matteo Mammì, uno dei responsabili operativi dell’azienda, il direttore acquisizioni e produzione di Sky Sport stesso. Non solo: Matteo ha un cognome molto noto visto che è il nipote dell’ex Ministro Oscar Mammì, famoso per una legge che nel 1990 trasformò il sistema radiotelevisivo italiano e che legittimò il duopolio televisivo tra Rai e Fininvest.