Diletta Leotta, dopo le FOTO rubate rompe il silenzio
22 Settembre 2016 - di Claudia Montanari
ROMA – Diletta Leotta, dopo le FOTO rubate rompe il silenzio: prima un lungo post diffuso dal suo ufficio stampa, poi Diletta Leotta decide di parlare. E decide di farlo su Instagram, con un piccolo post in cui ringrazia i suoi fan per esserle stata vicino. Diletta Leotta ha dimostrato ancora una volta di avere un carattere forte. La brutta vicenda che l’ha coinvolta un paio di giorni fa, quando un hacker ha violato la sua privacy rubandole delle foto intime che sarebbero dovute rimanere private, non l’ha abbattuta. Dopo un comunicato diffuso dal suo ufficio stampa in cui viene profondamente condannato quanto accaduto, ha deciso di scrivere per la prima volta su Instagram:
“Grazie a tutti per le belle parole. Ci vediamo sabato nella#casadellaserieb”.
Poche ma eloquenti parole che dimostrano come la giornalista non si sia lasciata abbattere da quella che è stata soprannominata la “macelleria mediatica” e con cui ringrazia chi in questi giorni le è stato vicino dimostrandole solidarietà. La frase è a corredo di una foto in cui la Leotta appare bella e solare come al solito.
Qualche ora dopo l’accaduto, la giornalista ha fatto sapere tramite un comunicato stampa di aver denunciato la grave azione alla Polizia Postale. Qualcuno nelle ore scorse ha hackerato il suo smartphone diffondendo le sue foto private attraverso “Dropbox”, il noto servizio di file hosting della società americana:
“Quello che è successo oggi è un fatto estremamente grave. Il telefono portatile di Diletta è stato hackerato e alcune sue foto privatissime di alcuni anni fa, in realtà insieme ad evidenti fotomontaggi, in queste ore sono distribuite in rete da moltissime persone. Diletta ha subito sporto denuncia alla Polizia di Stato (Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni di Milano) chiedendo che si dia inizio all’azione penale contro chiunque risulti concorrente di tutti i reati perseguibili e cioè dalla pubblicazione e distribuzione delle foto”.