Donatella Versace racconta le amiche Madonna e Lady Gaga
29 Dicembre 2014 - di Silvia_Di_Pasquale
ROMA – Donatella Versace svela le debolezze delle amiche Madonna e Lady Gaga in un’intervista al Corriere, a firma di Paola Pollo. Poche cose, ma essenziali. Parla del rapporto con l’amica Madonna, che la stilista descrive come ottimo e sincero perché l’amicizia è “condivisione. Delle tue emozioni. E non importa quanto tempo, ma esserci. Ho tanti amici, ma non tanti veri, però questi sanno che possono contare su di me. Se un’amica ha bisogno mollo tutto e vado”. D’altra parte l’amicizia con la pop star è basata non solo sul rapporto umano ma anche su quello lavorativo, essendo stata Madonna musa del marchio di moda italiano. Inoltre, quando Gianni Versace venne assassinato nella sua villa a Miami c’era lei, Madonna ad attenderla nella città americana: “Non lo dimenticherò mai. Lei è una diffidente per natura perché ha cominciato da zero e ne ha passate tante”, spiega la stilista.
Donatella non tace anche su alcune debolezze di Lady Ciccone:
“Nell’ultimo concerto non stava bene e lo sapeva, aveva dei problemi. Non l’avevo mai vista così, è persino arrivata in ritardo sul palco. Così ci siamo sentite parecchie volte e un giorno mi ha detto che stava registrando il nuovo album e lei non dice mai una cosa tanto per dire: ho capito. Le ho subito chiesto ‘Vuoi che facciamo qualcosa insieme?’. E lei ‘Sì, voglio essere di una bellezza pazzesca’. Ecco come è andata. E se ho agito d’istinto, poi ho pensato che sarà anche tanto criticata ma tutte queste young pop star vogliono essere lei o meglio di lei. Pensando poi alle mie clienti, mi sono detta: chi non vorrebbe essere bella, potente, famosa a cinquant’anni?”.
Per quanto riguarda le foto dell’ultima campagna Versace che vede Madonna come protagonista, la stilista ci tiene a precisare che i ritocchi sono stati ben pochi: “Lei per prima non ha voluto. Avrebbe potuto sembrare una trentenne. E invece ne dimostra 40-45. Non ha un addominale ritoccato o un braccio levigato. Io però glielo avevo detto: non devi essere solo-sesso! Ti voglio come ti conosco io: una persona vulnerabile, che ha paura, che soffre di solitudine e nello stesso tempo forte, determinata, impavida. In questi scatti lei è così. E penso che quando li guarderà fra vent’anni si riconoscerà”. Diverso il caso di Lady Gaga che è stata testimonial in passato per Versace:
“Con Lady Gaga è stato un po’ più complicato. D’altronde lei punta su trasformismo e carisma e rischia per questo, sempre. Così sull’approvazione finale delle foto è stato un corpo a corpo. Ma Madonna assolutamente no. Le ho solo fatto credere che c’erano il set e i filtri e il resto. Poi in studio a New York ha fatto tutto lei… o quasi”.