Dustin Lance Black, compagno di Tom Daley: da “Milk” allo scandalo sex tape
5 Dicembre 2013 - di luiss_edalto
LONDRA – A 19 anni il nuotatore inglese Tom Daley ha affidato a YouTube il suo outing: è gay, innamorato e ricambiato. Ma chi è il fidanzato del campioncino?
Si tratta di Dustin Lance Black, professione sceneggiatore cinematografico, di venti anni più grande di Daley. Black ha vinto un Oscar firmando la sceneggiatura del film “Milk”, del 2009, pellicola dedicata all’attivista per i diritti degli omosessuali Harvey Milk. Ed è stato al centro di uno scandalo a luci rosse per un filmino erotico finito in rete di cui era protagonista, come racconta Wikipedia:
Nel giugno del 2009, grande scandalo hanno suscitato alcune fotografie di Dustin Lance Black, pubblicate sul sito del blogger americano Perez Hilton e tratte da un sex tape amatoriale con un suo ex fidanzato risalente a tre anni prima. Black, da tempo attivista per i diritti omosessuali, sta attualmente cercando di bloccarne la divulgazione tramite i suoi avvocati e si è detto “preoccupato per il messaggio sbagliato” che queste foto potrebbero trasmettere: le foto per ora note, infatti, ritraggono lo sceneggiatore durante rapporti sessuali non protetti.
Quanto alla stesura della sceneggiatura di Milk ecco cosa racconta ancora Wikipedia:
Dopo una visita a San Francisco rimane impressionato dalla figura di Harvey Milk, dopo aver visionato il documentario ‘’The Times of Harvey Milk”, inizia a raccogliere informazioni sulla vita di Milk, una ricerca che lo ha tenuto impegnato per oltre tre anni, intervistando tutte le persone vicine a Milk.Dal materiale raccolto è nata una sceneggiatura per un lungometraggio, la cui regia è stata affidata a Gus Van Sant che ha firmato nel 2008 Milk. Per il suo lavoro il 22 febbraio 2009 vince l’Oscar alla migliore sceneggiatura originale. Durante la premiazione, Black, visibilmente commosso ha raccontato quanto la figura di Harvey Milk gli sia servita per vivere con serenità la propria omosessualità e ha esortato ai giovani omosessuali all’ascolto ad avere speranza, rivolgendosi a loro con le parole:
« Se Harvey non ci fosse stato portato via 30 anni fa, penso che avrebbe voluto che io dicessi a tutti i ragazzi gay e lesbiche che sono qui stasera e ai quali le loro chiese, o i loro governi, o le loro famiglie fanno sentire di essere inferiori, che voi siete belle, meravigliose creature di valore, e che qualunque cosa vi dicano, Dio vi ama e molto presto, ve lo prometto, avrete eguaglianza di diritti a livello federale nella nostra grande nazione »