Ermal Meta fidanzata: ecco chi è la nuova fiamma dell’artista
9 Agosto 2018 - di Claudia Montanari
ROMA – Ermal Meta fidanzata: ecco chi è la nuova fiamma dell’artista. Ermal Meta non è più single? Sembra che dopo alcuni mesi dalla rottura con la sua ormai ex storica Silvia Notargiacomo, ora sembra che Ermal Meta abbia trovato un nuovo amore. Da quando è stata diffusa la notizia di una presunta nuova fiamma nella vita dell’artista, inevitabilmente i fan si stanno chiedendo chi sia la fortunata. Secondo quanto riportato dal settimanale Oggi, Ermal Meta è di nuovo innamorato e la ragazza in questione si chiamerebbe Monia.
Ermal Meta ama difendere la sua privacy e della sua vita privata non trapela molto. Quello che siamo riusciti a scoprire sulla ragazza che secondo i gossip avrebbe conquistato il cantante, è apparso sulla rubrica Pillole di Gossip di Oggi:
“Si chiama Monia ed è una bella ragazza di Cesena che si occupa di pubbliche relazioni”.
Non si sa molto altro di questa misteriosa ragazza, se non che sarebbe riuscita ad accendere “la passione del cantante”.
Ermal Meta, che sta girando l’Italia con il Non abbiamo Armi Tour, era tornato single ad inizio 2018, dopo aver rotto con la storica fidanzata Silvia Notargiacomo, speaker radiofonica rimasta al suo fianco per quasi 10 anni. In riferimento alle sue origini e al suo rapporto con l’Italia, nel corso di un’intervista con Il Messaggero, Ermal Meta ha raccontato alcuni mesi fa:
“La mia è una famiglia di musicisti. Quando siamo venuti con mia madre, mio fratello e mia sorella lo abbiamo fatto in maniera molto meno drammatica. Capisco, però, che è difficile liberarsi dall’iconografia. In America gli italiani sono stati a lungo descritti come legati alla malavita. Ognuno deve fare i conti con la storia. Anche se bisognerebbe conoscerla un po’ di più, specie quella dei vicini. L’Albania è un paese meraviglioso e oggi è cambiato moltissimo, anche se sconta di essere stato isolato per mezzo secolo da un regime che ha decapitato l’intellighenzia del paese. Dopo la caduta del comunismo sono state scoperte fosse comuni coi corpi di letterati, scrittori, pensatori, musicisti”.