Fabrizio Corona e le foto in yacht con Silvia Provvedi. Il pm..
14 Luglio 2016 - di luiss_edalto
ROMA – Fabrizio Corona, fotografato su uno yacht a Capri nelle settimane scorse, ha disatteso l’ordine del giudice? E’ quello che la Procura generale di Milano ha chiesto al Tribunale di Sorveglianza: accertamenti e chiarimenti su quelle fotografie pubblicate dai media a fine maggio scorso e che ritraevano Corona, affidato in prova ai servizi sociali e tornato a vivere a casa sua lo scorso ottobre, su una barca a Capri durante un week end e con tanto di effusioni ‘hot’ tra lui e la cantante Silvia Provvedi.
In pratica, il sostituto pg Antonio Lamanna ha chiesto al giudice Giovanna De Rosa se l’ex ‘re dei paparazzi’ fosse stato autorizzato alla vacanza nell’isola e se abbia rispettato anche i profili di “continenza” previsti nel percorso di un affidato ai servizi sociali. La Procura generale non ha ancora ricevuto risposte alla richiesta.
Lo scorso 27 ottobre, Corona, prima scarcerato dopo due anni e mezzo di detenzione e affidato alla comunità di Don Mazzi, era potuto tornare a vivere nella sua casa perché aveva ottenuto, come chiesto dai legali Ivano Chiesa e Antonella Calcaterra, l’affidamento in prova “sul territorio”.
Quando Corona ha ottenuto l’affidamento con la possibilità di tornare a vivere nella sua abitazione a Milano, il giudice, in ogni caso, ha stabilito una serie di prescrizioni. In particolare, nel provvedimento era stato indicato che poteva uscire di casa tra le 6 e le 23 e nel fine settimana (a partire da venerdì) tra le 10 e le 24e che doveva rimanere in Italia, anzi più precisamente sempre in Lombardia e che poteva usare il telefono soltanto per esigenze di lavoro e famiglia.
A fine maggio, però, sui media sono uscite alcune fotografie (all’apparenza scatti rubati da ‘paparazzi’) che ritraevano Corona e Provvedi in atteggiamenti intimi su uno yacht a largo di Capri. Il pg ha chiesto chiarimenti alla Sorveglianza per capire se l’ex agente fotografico abbia ricevuto le autorizzazioni necessarie per quella gita in barca. L’immagine che esce da quegli scatti, tra l’altro, non è certamente in linea, a detta della Procura generale, con il profilo di “continenza” che è comunque previsto nel percorso di affidamento ai servizi sociali con cui si sconta una pena.