Facebook, Mark Zuckerberg nuova FOTO: fa bagnetto con Max
25 Gennaio 2016 - di lbriotti
SAN FRANCISCO – Mark Zuckerberg papà sempre più innamorato e orgoglioso della sua piccola Max. A due mesi dalla nascita della bimba, il fondatore di Facebook ha già inondato il suo profilo di foto della piccolina, che cresce tantissimo e sembra assomigliare ancora di più a mamma Priscilla. L’ultimo scatto che Mark condivide con i suoi follower è la prima, tenera, nuotata di Max.
La bimba è tra le braccia del papà e sembra gradire il contatto con l’acqua, come assicura anche Zuckerberg. Tra gli scatti privati della famiglia che ormai hanno collezionato milioni di condivisioni, c’è anche quello di Max in coda dal dottore prima delle vaccinazioni che ha spaccato l’opinione pubblica tra i ‘favorevoli’ e i ‘contrari’ ai vaccini. Papà attento o stregato dalla potenza del social che lui stesso ha creato?
“La prima nuotata di Max. Lo adora”. Zuckerberg commenta così il primo bagno della figlia. Come al solito Mark la osserva con occhi sognanti e lei restituisce lo sguardo, visibilmente rilassata dall’acqua che la culla tra le sicure braccia del padre. La foto in breve tempo ha ottenuto oltre due milioni di Like. I suoi seguaci sono ormai abituati a seguire la crescita della fortunata Max. Mark non si stanca mai di guardarla e e di farla guardare a tutto il mondo.
Il fondatore di Facebook, ha intanto annunciato di voler aprire un nuovo data center in Europa, dopo quello aperto tre anni fa a Lulea in Svezia. Facebook annuncia che il secondo aprirà in Irlanda, a Clonee, fuori Dublino. Anche questo, spiega Mark Zuckerberg sul suo profilo Facebook, sarà alimentato al 100% da energie rinnovabili grazie alle risorse eoliche irlandesi.
In Irlanda Facebook dal 2009 ha anche la sua sede internazionale. L’impianto, riporta l’Irish Times, prevede un investimento di 200 milioni di euro e sarà operativo entro l’inizio del 2018. L’alimentazione a energie rinnovabili, spiega Tom Furlong, Vp di Facebook, aiuterà la compagnia a raggiungere l’obiettivo di avere il 50% delle infrastrutture alimentate da energie pulite entro la fine del 2018.