Fedez, l’intervista a Le Invasioni Barbariche VIDEO
15 Gennaio 2015 - di Silvia_Di_Pasquale
MILANO – Fedez a Le Invasioni Barbariche. Il cantante e giudice di X Factor è stato ospite della puntata in onda il 14 gennaio su La7. Intervistato dalla conduttrice Daria Bignardi, ha parlato della sua carriera e della sua vita, oltre a manifestare le sue idee politiche. Per farlo, ha utilizzato il mezzo di comunicazione a lui caro: il canto. Si è esibito con il pezzo “Pop-hoolista“, tratto dal suo ultimo album, in cui attacca la politica italiana e il premier. “Buonasera a tutti. Questo è un piccolo regalo di compleanno per il neo quarantenne presidente del Consiglio Matteo Renzi. Da giovane boy scout che aiuta gli anziani ad attraversare la strada a giovane vecchio che attraversa i cieli con i voli di stato”. Ecco il testo della canzone di Fedez, registrata nell’album in duetto con Elisa:
“L’italiano è così individualista che sta diventando come un attaccante del calcio balilla che non ha mai visto in faccia i suoi compagni di squadra
Ma in fondo per noi l’importante è precipitare
L’italiano batte le mani quando il suo aereo atterra
Ma non batte ciglio quando il Paese affonda
L’italiano fa casino durante il minuto di silenzio
E poi sta il silenzio per anni quando dovrebbe fare casino
L’italiano per protestare in piazza aspetta che ci sia il sole
Il bollettino meteo guiderà la rivoluzione
Le Poste entreranno in Alitalia e mia nonna che ha paura di volare
Penso non andrà più a ritirare la pensione, sai che danno
Se fossi il fidanzato di Trenitalia sarei stufo di comprare test di gravidanza per ogni suo ritardo
Il sindacato è caldo ma poi tutto è troppo calmo tra chi incrocia le braccia e chi incrocia uno sguardo
E in Italia le mamme fanno le raccomandazioni mentre i figli di papà si fanno le raccomandate
L’italiano è scaltro, l’italiano è furbo, l’italiano è contro le unioni gay ma poi si fa inculare dal politico di turno
Si esce dal buio sai ma ci si passa dentro
Si smette di dire ormai e si trova il tempo
Allora non dire più: tanto è solo un sogno
E tu cos’hai da perdere se hai già toccato il fondo?
Nelle foto segnaletiche dei fuorilegge una volta c’era scritto “Wanted”
Ora sotto quelle foto ci trovi scritto “Votami”
Il tuo Paese ti ha allattato fin da quando eri neonato
Ma poi ti ha lasciato in strada parzialmente stremato
E il senso del ridicolo che continua a fare danni
In un Paese senza tempo ormai fermo agli anni ‘80
Qui dove il giovane regista ha appena compiuto 40 anni e il giovane architetto invece ne ha 50
E l’italiano che allo stadio urla negro a Balotelli e poi dal parrucchiere gli copia il taglio di capelli
L’italiano va allo stadio come se stesse andando in guerra
E poi se ne va in guerra come se andasse allo stadio
Si esce dal buio sai ma ci si passa dentro
Si smette di dire ormai e si trova il tempo
Allora non dire più: è solo un sogno
E tu cos’hai da perdere se hai già toccato il fondo?
Noi contro loro, noi contro loro
Siamo così senza futuro che pure i veggenti perdono il lavoro
Ci apriranno il culo come il tetto di una spider
Guidano il Paese alla rovina
Craxi Driver”.
https://www.youtube.com/watch?v=1bhXamPj4TE