Francesca Pascale: “Berlusconi? Lo desideravo già da minorenne”
24 Settembre 2013 - di luiss_edalto
ROMA – “Ero minorenne quando mi sono messa in testa di arrivare a lui”. Così Francesca Pascale, compagna ufficiale di Silvio Berlusconi, che a Vanity Fair racconta la storia inedita del fidanzamento con il leader del centrodestra, 77 anni il 29 settembre. L’intervista, che uscirà nel numero di mercoledì del settimanale, è accompagnata dalle sue prime immagini posate con Berlusconi, una delle rarissime occasioni in cui l’ex premier si è prestato a un servizio fotografico, per di più nell’ormai inviolabile fortino di Arcore.
Il racconto della Pascale parte da quando lei iniziò a militare in Forza Italia e riuscì a incontrare per la prima volta Berlusconi. “Gli ho subito domandato se potevo lasciargli il numero di telefono. Gli ho anche chiesto il suo. Lui mi ha detto: Ma sei spietata. Era il 5 ottobre 2006”.
La storia prosegue con l’innamoramento, la scelta di non dichiararsi “perché lui era un uomo sposato”, la reazione dei genitori: “Mia madre mi fa: Lo ammiriamo anche noi, ma potrebbe essere tuo padre”. Infine la decisione di farsi avanti, dopo la separazione da Veronica Lario e all’indomani dell’aggressione in Piazza Duomo (“Lui mi dice: non se ne parla neppure, sei troppo giovane, non posso darti il futuro che meriti” e la scelta di stargli comunque accanto, negli anni delle discusse frequentazioni femminili: “Le donne gli si gettavano addosso… È il periodo della disillusione, dell’incapacità di provare amore vero per una donna… Ai suoi occhi ero un’illusa, una sognatrice. Non è stato facile per me. E a quelle cene non ci andavo, perché non mi sarei tenuta”. (Foto Lapresse).