George Clooney e Amal Alamuddin: le FOTO più belle
8 Febbraio 2016 - di Silvia_Di_Pasquale
George Clooney e la moglie Amal Alamuddin: le foto più belle. L’attore americano, 54 anni, è protagonista insieme a Sandra Bullok del film “Gravity”in onda questa sera su Canale 5. Nella realtà il divo hollywoodiano è sposato con la bella avvocatessa di origine libanese. Amal è nata il 3 febbraio 1978 (età 38) a Beirut, in Libano. Nel 1980, con l’intensificarsi della guerra civile libanese, la sua famiglia ha lasciato il Paese alla volta dell’Inghilterra, per stabilirsi nel sobborgo di Gerrards Cross, Buckinghamshire, a nord ovest di Londra. Lei ha studiato Giurisprudenza al St. Hugh’s College, di Oxford. E’ diventata una barrister di successo e si è occupata della difesa di personaggi noti quali Julian Assange, Yulia Timoshenko, Abdullah Senussi, alto funzionario della Libia di Gheddafi.
Ospite della trasmissione Ellen Degeneres l’attore ha parlato del modo in cui ha convinto Amal a convolare a nozze. Convincerla non è stato affatto facile. A confessarlo è lo stesso George Clooney che ripercorre il ricordo di quel giorno:
“Mi sono inginocchiato e le ho detto: ‘Non riesco a immaginare il resto della mia vita senza di te'”. Amal, piuttosto titubante, ha guardato l’anello e ha esclamato: “Oh mio Dio”.
Passavano i minuti, ma da Amal nessuna risposta. George, emozionato e trepidante ai suoi piedi, ha ripreso voce e coraggio e le ha detto:
“Ho 52 anni, sono inginocchiato da 28 minuti e a breve mi uscirà l’anca, quindi devo avere una risposta perché potrei non essere più in grado di rialzarmi”. Amal è esplosa così in un sonoro “sì”.
Nel corso di un’intervista con il settimanale Grazia l’attore ha parlato della sua vita coniugale. Alla domanda: “Dopo 25 anni da scapolo, quale compromesso le pesa di più della vita a due?”, lui risponde:
“Dover confrontare sempre la mia agenda con quella di Amal. Ma abbiamo fatto un patto: non staremo mai lontani l’uno dall’altra per più di una settimana. E abbiamo trovato molti modi curiosi per incontrarci a metà strada”.