Il Volo svela: “Ecco come abbiamo rischiato di chiamarci”
12 Novembre 2015 - di Silvia_Di_Pasquale
ROMA – “Abbiamo rischiato di chiamarci La Scala, oppure Young Three Tenors o Il Trio”: a rivelarlo sono Ignazio Boschetto, Gianluca Ginoble e Piero Barone, che poi sono diventati Il Volo. Parliamo dei tre tenorini più famosi del momento, che hanno conquistato con il loro carisma e il loro incredibile talento il Festival di Sanremo e la medaglia di bronzo all’Eurovision. Ospiti a Bari di Panorama d’Italia, i tre artisti hanno svelato quello che è il loro sogno nel cassetto: “Riempire gli stadi con la nostra musica e vincere un Grammy”. Un traguardo che potrebbero presto raggiungere considerando il fatto che seppur giovanissimi, hanno già raggiunto la popolarità tanto nel loro Paese, l’Italia, tanto all’estero, soprattutto in America e in Sudamerica.
“Non potevamo immaginare uno o due anni fa che un giorno avremmo riempito l’Arena di Verona – spiega Gianluca – Grande amore (brano con cui hanno vinto Sanremo) ci ha cambiato la vita e ci ha dato la possibilità di creare un nostro repertorio e conquistare molta gente”.
In una vecchia intervista a La stampa Ginoble ha dichiarato:
“Il bello di stare in un gruppo è che hai qualcuno con cui parlare, condividere le emozioni. I genitori ci sono e ci saranno sempre, anche se ora si fidano e ci mandano in giro da soli con Barbara, l’assistente del nostro manager. Ma neppure loro ci possono capire, perché non cantano con noi, non vedono quello che vediamo noi”.
Dal 2009 in poi, la loro carriera non ha conosciuto battute d’arresto, tanto che a volte loro stessi sono increduli:
“A volte mi sveglio la mattina e mi chiedo: è tutto vero? Ma questo è il bello, viverla ancora come bambini”, specifica Gianluca”.