Irina Shayk, il suo slip dress è un inno alla non violenza
1 Settembre 2020 - di Silvia_Di_Pasquale
Irina Shayk è stata fotografata per le strade di New York mano nella mano con la figlia, la piccola Lea de Seine, nata dalla relazione con l’attore Bradley Cooper.
A non passare inosservato il look della modella, che ha indossato uno slip dress firmato dal brand Ttswtrs, etichetta fondata nel 2013 dalla stilista e costumista Anna Osmekhina.
Il capo è realizzato in seta ed è caratterizzato da una stampa “tattoo” nella parte anteriore.
Non è una stampa qualsiasi quella scelta da Irina Shayk, perché sul vestito si legge chiaramente “No more violence” (non più violenza).
Il modello costa 420 dollari, scontato dagli iniziali 700 ed è disponibile dalla taglia XS alla L.
Un chiaro invito alla non violenza a fronte di quando sta avvenendo in America in questo periodo.
Cosa succede in America.
Gli Stati Uniti sono ormai da mesi in tumulto è questo è diventato anche uno dei temi principali (l’altro è l’economia) della corsa di Trump alla Casa Bianca.
I suoi oppositori contrattaccano, non è l’order ma il disorder della sua presidenza.
A Portland, in Oregon, i manifestanti del Black Live Matters si sono scontrati con una carovana di sostenitori di Trump.
C’è stato anche un morto tra i supporter del tycoon
L’uomo apparteneva a un gruppo ultraconservatore di estrema destra, quello dei Patriot Prayer.
“Abbiamo bisogno di ordine nelle nostre città. Per questo sono pronto a schierare gli uomini della Guardia Nazionale”, ha detto Donald Trump.
“C’è una guerra contro le forze dell’ordine”.
“I democratici hanno perso il controllo e sono in mano alla sinistra radicale, alla criminalità e i loro sindaci si rifiutano di mettere i rivoltosi in carcere”.
“Invece quello che serve è tolleranza zero contro l’anarchia e la violenza”.
“Quello di cui abbiamo bisogno è ordine, altrimenti la democrazia è morta”, ha aggiunto.
Trump, sempre nella stessa conferenza stampa, si è invece rifiutato di condannare Kykle Rittenhouse.
Parliamo del diciassettenne, suo sostenitore, che a Kenosha, in Wisconsin, armato di un fucile semiautomatico, ha ucciso due persone durante gli scontri con i manifestanti antirazzisti.