Jennifer Lawrence nuda sul web, foto rubate. Star: nessun diritto di privacy?
1 Settembre 2014 - di Claudia Montanari
ROMA – Un buco. Una falla nel sistema di iCloud sta facendo impazzire le star di Hollywood che si sono viste pubblicare in rete foto private, privatissime, dai contenuti particolarmente intimi e piccanti. Jennifer Lawrence è probabilmente la vittima più nota del bug ma altri nomi “importanti” non mancano come per esempio quello di Lea Michele, star di Glee, Kate Upton e anche Rihanna (di cui l’hacker giura di avere più di 20 foto della cantante in pose hot).
La notizia è rimbalzata in poco tempo su tutti i siti e i giornali mondiali e ha portato con sé non poche discussioni e polemiche. La questione di fatto è delicata perché mette in luce l’emblematico ed eterno problema della “privacy dei Vip”.
In merito a ciò è facile cadere in una riflessione moraleggiante ed è banale ma non scontato dare la colpa al “vip” di turno che si è lasciato tentare e che ha ingenuamente tenuto nel suo cellulare foto molto intime. Eppure non risulta carino e tantomeno corretto pretendere che la star in questione debba rinunciare alla propria privacy perché questa risulta a rischio in qualsiasi momento del giorno. D’altro canto, la curiosità del “cittadino comune” appare fisiologica: se escono in rete delle foto intime di Jennifer Lawrence, a noi viene voglia di andarle a sbirciare.
E se è vero che una star di Hollywood è al corrente di quanto la sua privacy violata sia spesso il prezzo da pagare per la sua fama, appare poco sensato e immorale giustificare la pubblicazione (e la conseguente visione) delle foto con un semplice “se non voleva rischiare che fossero pubblicate in rete non le doveva scattare o comunque non se le doveva tenere”.
Questo pensiero piuttosto comune non può essere un alibi efficace per la semplice esistenza delle foto che Jennifer Lawrence o Scarlett Johansson hanno scattato e che volevano che restassero private. Il fatto che la ragazza in questione sia la Lawrence o una nostra amica del liceo non cambia il succo del discorso.
Non solo. A seguito di questo continuo “hackeraggio” di foto, i giornalisti americani hanno messo in luce un altro problema: le vittime sono quasi sempre donne. Questo, ovviamente, perché il nudo femminile attira più click e più curiosità. La questione però è delicata perché mette in evidenza ancora una volta quel tema considerato ormai “moralista” della donna vista come oggetto. Tema che invece è più che mai attuale in una società in cui un’attrice premio Oscar come Jennifer Lawrence, per esempio, viene ridotta ad un semplice corpo da guardare, ammirare e, perché no, giudicare.
E proprio il giudizio è forse il peggior gradino di tutta questa triste storia. Perché le foto della Lawrence nuda rimbalzano sui Social con tanto di giudizi da parte di utenti che in privato pensano (giustamente) di avere la libertà di tenere foto e filmati che fanno il pari con quelli delle star di Hollywood. Con l’unica differenza che i loro telefoni non verranno mai messi sotto attacco da nessuno e per questo si sentono più liberi della Jennifer Lawrence di turno.