Jennifer Lopez: “Ho sbagliato a cantare per il presidente turkmeno”
4 Settembre 2013 - di luiss_edalto
LOS ANGELES – Jennifer Lopez ha imparato la lezione ammettendo che è stato un errore accettare di cantare per il compleanno del presidente del Turkmenistan. La cantante si è scusata per non essere riuscita a fare le dovute ricerche sulle presunte violazioni dei diritti umani nel paese. Augurare un buon compleanno al presidente Gurbanguly Berdimuhammedow che festeggiava i suoi 56 anni ha scatenato l’indignazione dei suoi fan.
L’intervento della Lopez ha sollevato le critiche degli attivisti della Human Rights foundation contro il regime di Berdymukhamedov, ritenuto uno dei più repressivi al mondo. Il portavoce della Lopez ha difeso la superstar dicendo la cantante non era a conoscenza delle controversie interne al paese e che se avesse saputo in anticipo delle accuse non si sarebbe esibita. Jennifer Lopez ammette di aver sbagliato a cantare per lui, ma ritiene di aver imparato dall’errore.
Alla rivista ‘Cosmopolitan’ ha detto: “So che essere visto un modello significa avere delle responsabilità per le mie azioni. Sono umana, certo, e qualche volta faccio degli errori. Ma prometto che quando cado mi rialzo. Quando sbaglio, imparo la lezione e vado avanti per affrontare altre sfide. Per me creare la propria vita è dare il meglio di se stessi”.