Jordi Coll (Il Segreto): ecco la moglie Marta Tomasa Worner FOTO

Jordi Coll (Il Segreto): ecco la moglie Marta Tomasa Worner FOTO

30 Gennaio 2016 - di Silvia_Di_Pasquale

Jordi Coll (Padre Gonzalo del Segreto) è ospite di C’è Posta Per Te, programma condotto da Maria De Filippi il sabato sera su Canale 5. Pochi sanno che Jordi, 30 anni, è sposato con Marta Tomasa Worner, attrice, ballerina e coreografa spagnola, famosa per aver interpretato Fe nella telenovela spagnola. La coppia ha anche una figlia, Jael, nata il 15 luglio del 2015. Jordi, nato a Barcellona, è entrato a far parte del cast della soap nel 2012.

Secondo quanto riportato dal sito JordiColl.org, che ha intervistato l’attore spagnolo, alla domanda: “Quali sono i vantaggi e svantaggi che ha la popolarità?”, lui ha risposto:

“Ha il vantaggio di sapere se il tuo lavoro piace o no. Lo svantaggio è lo stesso. Si scontra un po’ ( la popolarità) con l’essere nel mirino continuamente ma si impara a conviverci. Generalmente verso di me il comportamento è buono. Solo che non mi piace quando la gente crede che sia Gonzalo davvero. Io ho una famiglia e mia moglie. Tutto quello che è “Maria” per Gonzalo, evidentemente non lo è per me. Molta gente confonde questo limite e a volte lo oltrepassano ma quelli che lo fanno sono molto pochi. Che mi gridino mi da fastidio questo sì. Che mi è successo alcune volte e quasi muoio di infarto.

Capisco la mitica frase che mi dicono a volte “ ogni sera sei a casa con noi” e in verità è molto carina. Fare compagnia alla gente è molto bello e ti fa sentire specialmente bene. Ma è chiaro che nella vita reale e nelle reti sociali è impossibile gestire “l’amicizia” con tante persone. Se dovessi rispondere a tutti i messaggi che ricevo a volte passerebbe un anno. E devo dedicarmi alle mie cose ,che non sono poche. Mi dispiace per coloro che si arrabbiano e davvero, questo mi fa stare male. Ne approfitto per dirlo da qui. MI DISPIACE. Ma mi piace mantenere questa distanza. In più credo che così si preservi la magia dei personaggi che in fin dei conti sono quelli importanti, non io”.

 

 

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