Justin Bieber, che succede? Ennesima fuga dal tour
8 Novembre 2016 - di aavico
TORONTO – Una nuova pausa (l’ennesima), questa volta per tornare a causa, in Canada, nella sua Toronto. Justin Bieber ha staccato ancora una volta la spina dal suo Purpose Tour in Europa. La popstar , come scrive il Daily Mail, è stata infatti pizzicata a Toronto a fare shopping e poi in un bar, dove ha anche improvvisato un brano con il pianoforte. Che abbia bisogno di una pausa non ci sono dubbi. Justin Bieber infatti ha più volte detto di non stare molto bene e i ritmi serrati non gli fanno certo bene.
Justin Bieber, durante il suo concerto a Glasgow, ha infatti rivelato ai suoi fan di soffrire di ADHD, ovvero la sindrome da deficit di attenzione e iperattività che ha volte porta le persone a dissociarsi dalle altre, assumendo comportamenti insoliti. Il cantante ha raccontato di soffrire di una malattia molto particolare e di aver deciso di curarla con dei farmaci potentissimi che nel lungo andare potrebbero fargli molto male. Justin Bieber ha spiegato si assumere da diverso tempo l’Adderall per curare l’ADHD. Si tratta di una patologia che impedisce ai soggetti che ne soffrono, per quanto si sforzino, di concentrarsi. Le persone affette da ADHD non riescono in alcun modo a concentrarsi e sono impulsivi ed iperattivi, cosa che spesso provoca gravi problemi nelle loro relazioni interpersonali.
Justin Bieber aveva già confessato a “GQ” di prendere l’Adderall da un anno per curare i suoi disturbi d’attenzione, ma di volerlo smettere a causa dei suoi effetti collaterali. “Penso di non volerlo più prendere” ha confessato il cantante “perché mi provoca moltissima ansia. Ho avuto molta ansia ultimamente e credo sia provocato dall’Adderall. Per questo voglio smetterlo, altrimenti non l’avrei mai fatto perché mi aiuta molto”. A quanto pare Justin Bieber ha anche molta difficoltà a dormire a causa della sua iperattività, ma ha spiegato di voler riuscire a passare una notte intera dormendo senza ricorrere più ai farmaci. D’altronde l’Adderall da tempo divide la comunità medica internazionale, preoccupata per via degli effetti collaterali grazi di questo farmaco. Il medicinale infatti provoca non solo ansia, ma anche mancanza d’appetito e insonnia, e nel lungo periodo può causare problemi cardiaci.