Justin Bieber umilia Sofia Richie: il gesto che spiazza
17 Ottobre 2016 - di Silvia_Di_Pasquale
LONDRA – Justin Bieber umilia Sofia Richie: secondo quanto riportato da TMZ, il cantante canadese, dopo aver collezionato l’ennesimo sold out nella data all’arena O2 di Londra del suo “Purpose World Tour“, è andato a festeggiare in un famoso club della capitale inglese, dove ha fatto una sorpresa ad alcune fortunatissime fan. Ha regalato loro delle rose a queste ultime. Peccato che (non troppo casualmente) nel locale era presente anche Sofia, ultima ex fidanzata della popstar. Una presenza che non è passata inosservata soprattutto perché la loro relazione sarebbe da poco giunta ca capolinea. Come l’avrà presa lei quando lui ha regalato quelle rose? Forse sarà stata colpita dalla gelosia? Sarebbe del tutto normale. Ma a questo punto la domanda sorge spontanea: sono tornati insieme? Il attesa di conferme da parte dei diretti interessati, si possono solo fare ipotesi.
Durante un’intervista con Sorrisi e Canzoni, Justin Bieber ha parlato del suo rapporto con la fama. Alla domanda, come riesci a mantenere un rapporto stretto con i fan?, il cantante ha risposto:
“Passo più tempo che posso a leggere quello che mi scrivono su Twitter, anche se non riesco a tenere d’occhio ogni singolo messaggio. Non tutti sanno che spesso comunico personalmente con i miei follower attraverso i messaggi diretti. Loro seguono me e io seguo loro. E ho scoperto che altre celebrità hanno iniziato a farlo seguendo il mio esempio”. Di tutti i pregiudizi su di te quale ti dà più fastidio? “Che io sia un prodotto confezionato. Molti ignorano che suono la chitarra e la batteria. Prendo sul serio la musica” (…).
Quanto al suo suo rapporto con la popolarità, che lo ha letteralmente travolto fin dalla giovane età, Justin Bieber ha spiegato:
“Non posso lamentarmi, quello che mi è successo è una benedizione. Ma è anche vero che non posso fare tutte le cose che i ragazzi della mia età fanno normalmente. Per esempio se decido di andare a Disneyworld da solo o in compagnia, tutto deve essere organizzato altrimenti la mia presenza genererebbe inevitabilmente il caos”.