Kiki, la donna che ha salvato Mike Tyson: “Non so perché lo amo…”
5 Agosto 2014 - di luiss_edalto
LAS VEGAS – Vivono insieme in una villa di Las Vegas, discreta all’esterno e lontana dagli eccessi della vita passata. Sì perchè Mike Tyson ha cambiato vita e se lo ha fatto, alla vigilia dei 50 anni, è soprattutto grazie alla terza moglie Kiki. Come racconta il Corriere della Sera:
Cactus, casette di stucco bianco, serpenti a sonagli e lui, Mike Tyson. Domato dalla terza moglie, Lakiha «Kiki» Spicer, l’ex bestia si è rifugiata qui, dove Jamie Foxx, già nel cast di «Ali» (era Drew «Bundini» Brown, l’uomo che saliva sul ring con Cassius Clay), verrà a studiarne umori, espressioni e linguaggio del corpo in vista del biopic che gli studios di Hollywood hanno messo in cantiere per il 2016, quando Michael Gerard Tyson compirà 50 anni (30 giugno, cancro).
«Non so quando ho cominciato ad amarlo, non so perché lo amo e per quanto andrò avanti a farlo, ma lo amo» ha detto Kiki al New York Times nell’unica intervista rilasciata dalla donna che salvò Mike Tyson da se stesso, accettando di andare a convivere nella periferia di Las Vegas con un mostro redento e tutti i suoi fantasmi. «In vita sua, Mike è andato a letto con qualsiasi essere di sesso femminile che respirasse. Oggi accanto a sé vuole solo una persona che sia buona con lui». Scomparsa Camille D’Amato, moglie ucraina del mentore Cus, è Lakiha il grande amore di Tyson. «Ho sprecato tutto. Non ho fatto altro che tirare pugni, scopare e far figli. Se da piccolo ti insegnano che non sei degno di essere amato, quella convinzione ti resta dentro per sempre. Non merito mia moglie ma vorrei morire insieme a lei» scrive Mike nel libro.