Lady Gaga tra nudità e mutandoni le prova tutte: sempre più bislacca (foto)
30 Ottobre 2013 - di Claudia Montanari
LONDRA – A perdere lo scettro di reginetta del pop più stravagante e bislacca non ci sta. Almeno, non prima di una efferata battaglia all’ultima bizzarria. Così Lady Gaga le prova davvero tutte per far sapere alle colleghe (più giovani) che, per accaparrarsi il primo posto tra le cantanti più eccentriche, la guerra sarà lunga.
Mutandine in aeroporto, lato B e decolté al vento su Facebook e Twitter. Ormai questi sono mezzi considerati quasi banali per far parlare di sé e Lady Gaga lo sa bene. Così eccola, nuda come mamma l’ha fatta mentre si esibisce in un locale a Londra e, non contenta, si presenta in mutandoni color carne alle 21 di sera in piena fascia protetta al programma X Factor Uk, attirando l’ira dell’Agcom inglese.
Insomma, lei che della provocazione ci ha costruito la carriera, sente il peso delle “nuove leve” e le prova davvero tutte per non perdere lo scettro di reginetta pop più irriverente. Si legge su Dagospia:
“Si è fatta immortalare come una statua a Berlino, ha indossato ingombranti cappelli e parrucche in tutto il mondo, occhiali stravaganti, trucco di cera, baffi alla Dalì, trampoli vertiginosi, piume lunghissime. E ancora spogliarelli, invettive contro colleghe, polemiche, per poi tornare al naturale, con i capelli neri, il cappellino da baseball e una camicia a quadretti all’uscita dalla sala di incisione di Londra. Lady Gaga non sa più come far parlare di sé.
Passi la voglia di stupire, che è sempre stata nel suo Dna, ma stavolta sembra proprio che la popstar abbia paura. Di non vendere il terzo album di inediti. Che include anche un brano dedicato a Donatella Versace (“Donatella”), sua grande amica, e “Aura”, canzone inserita nella colonna sonora del film “Machete Kills” di Robert Rodriguez che vede Miss Germanotta debuttare come attrice nei panni di La Chameleon. Basteranno per consacrarla regina delle classifiche?”
Di seguito, gli ultimi look eccentrici di Lady Gaga (foto LaPresse, Youtube)