Letizia Ortiz, Charlene Wittstock: copia taglio capelli FOTO
18 Gennaio 2016 - di Silvia_Di_Pasquale
ROMA – Letizia Ortiz, Charlene Wittstock: copia taglio capelli. La prima, 43 anni, è la consorte del re Filippo VI di Spagna e l’attuale regina di Spagna, la seconda, 37 anni, è la principessa consorte del Principato di Monaco, in quanto moglie del principe Alberto II di Monaco, oltre che ex nuotatrice e modella. Entrambe sono ormai due delle donne più eleganti del pianeta, Letizia Ortiz in primis. Le loro scelte stilistiche non passano mai inosservate, così come l’attenzione che riservano alla loro capigliatura. In questi ultimi mesi Letizia Ortiz si è convertita a un caschetto corto, che spesso rende ondulato. Un taglio che mette in evidenza i tratti del suo volto, rendendo lo sguardo altamente espressivo.
Stesso discorso per Charlene, che però ha optato per un taglio più corto. Per esempio per la visita in Vaticano, la moglie del principe Alberto II si è presentata con un elegantissimo completo bianco, abbinato a un velo dello stesso colore sotto il quale si intravedevano i capelli corti. L’antichissima tradizione prevede che la consorte del reggente del principato di Monaco, insieme alle regine di Spagna e del Belgio e alla granduchessa del Lussemburgo, goda del “privilegio del bianco”, cioè la possibilità di indossare abiti bianchi al cospetto del pontefice.
D’altra parte sono ormai molte le celebrities che hanno detto addio ai capelli lunghi. Da Jennifer Lopez, che per le riprese della serie “Shades of Blue”, nuovo crime drama di NBC, si è tagliata i capelli. JLo interpreta il ruolo di madre single, Harlee McCord, reclutata dall’FBI per lavorare sotto copertura in una task force anti-corruzione. Anche la sorella di Kim Kardashian, Khloé Kardashian, ormai è una “caschetto addicted”, come dimostrano le ultime sue foto pubblicate sui social. In Italia sono varie le vip che hanno ceduto al “bob” (questo il nome tecnico), da Melissa Satta a Caterina Balivo, poi ancora Ilary Blasi. Di seguito le foto di Letizia Ortiz, Charlene Wittstock (La Presse).