Letizia Ortiz, la sua longuette celeste è una ventata di primavera anticipata
18 Febbraio 2021 - di Silvia_Di_Pasquale
Letizia Ortiz e il marito, re Felipe VI, hanno partecipato a un evento per la presentazione delle borse di studio della Cooperazione Spagnola #BecasQueCambianVidas nel Palazzo di Viana.
Il look di Letizia Ortiz è una ventata di primavera.
Per l’occasione la sovrana spagnola ha sfoggiato un look insolito per questo febbraio, considerando che l’outfit era più primaverile che invernale.
L’ex giornalista ha indossato una gonna longuette celeste firmata Hugo Boss, abbinata a una blusa dello stesso brand. Ai piedi scarpe Magrit e una cluch griffata Carolina Herrera, sua stilista prediletta.
Letizia Ortiz è probabilmente la regina che più ama sperimentare in campo fashion, passando dai capi low cost di Zara alla haute couture.
E’ stata l’ex giornalista la prima a sdoganare brand commerciali, principalmente quelli spagnoli.
Lo ha fatto mostrando che anche le reali sono ormai ben lungi dal ripudiare la moda commerciale.
La moda low cost conquista le reali.
Anche Kate Middleton ha ceduto ai capi economici in più occasioni, seguendo le orme della regina spagnola.
E bisogna dirlo, il loro contributo all’industria fashion è tutt’altro che indifferente, considerando che ogni abito che indossano finisce sold out in poche ore (se non minuti come nel caso della Duchessa di Cambridge).
Da questo punto di vista le nuove protagoniste delle famiglie reali si comportano un po’ come fashion influencer.
Ogni manifestazione, viaggio, evento, diventa un’occasione per lanciare un capo che poi potrebbe andare a ruba.
E se anche Mary di Danimarca, Sofia di Svezia e Maxima d’Olanda non hanno problemi ha mostrarsi con abiti low cost, altre “colleghe” come Rania di Giordania e Charlotte Casiraghi sono più restie a farlo.
La regina giordana difficilmente prende le distanze dall’alta moda e lo stesso vale per la figlia di Carolina di Monaco, diventata recentemente la nuova Chanel ambassador.
Da parte sua Letizia Ortiz ha avuto senza dubbio il merito di essere iniziatrice di un processo di democratizzazione della moda in ambito reale.