Massimo Lopez età, sposato? Vita privata FOTO
28 Aprile 2017 - di Silvia_Di_Pasquale
Massimo Lopez (età: 65 anni) è ospite del programma di RaiUno “I migliori anni”. Il comico, conduttore e imitatore italiano è nato ad Ascoli Piceno l’11 gennaio 1952 da genitori napoletani. Ha fatto parte del Trio con Anna Marchesini e Tullio Solenghi, proseguendo poi con la carriera da solista. Per quel che riguarda la sua vita privata, sembra che Massimo Lopez sia single. Non si è mai sposato, ma in passato ha ammesso di sentire molto la mancanza di un figlio. Al settimanale Nuovo ha spiegato:
“Non ho avuto tanto tempo a disposizione, ma ho sempre trovato molta difficoltà a distinguere qual era amore vero. Siccome erano tutti innamorati di me, amici e amiche, io non riuscivo a capire dov’erano i sentimenti autentici. In una parola il troppo amore mi ha reso senza amore, questa è la verità. Una verità amara, per questo il lavoro è il mio rifugio”.
Lo scorso marzo Massimo Lopez è stato colto da malore, un infarto, mentre era sul palcoscenico del teatro ‘Impero’ di Trani. Ecco cosa ha raccontato in merito a quell’episodio:
“Mentre recitavo ho avvertito una sensazione di fastidio al petto, un lieve senso di oppressione, e mi sono allarmato: cosa può essere?, mi sono chiesto. Nel giro di pochi secondi il dolore è cresciuto in maniera esponenziale su tutto il torace. A quel punto ho capito che mi stava accedendo qualcosa di grave e ho lanciato uno sguardo al mio impresario: mentre lui chiamava il 118 ho chiesto scusa al pubblico e ho lasciato immediatamente il palcoscenico”. Poi ancora: “Più che la paura di morire, direi il timore del dolore che avrei causato a chi mi vuole bene”.
“In casa mia c’è una certa famigliarità con le patologie cardiache – ha invece dichiarato nel corso di un’intervista con il settimanale Chi – Così, quando ho cominciato a sentirmi male sul palco, ad avere un dolore al torace, a sudare, ho capito perfettamente cosa stesse accadendo: ho chiesto scusa al pubblico e poi, dietro le quinte, ho chiesto un’ambulanza. Dopo dieci minuti ero già nelle mani dei medici, curato in un’eccellenza della cardiologia quale è l’ospedale Bonomo di Andria”.