Le scarpe che hanno conquistato Meghan Markle e Amal Clooney
27 Aprile 2020 - di Silvia_Di_Pasquale
Oltre a essere amiche nella vita reale, lontano dai riflettori, Meghan Markle e Amal Clooney condividono anche la passione per la moda.
Stella McCartney è uno dei loro brand di riferimento comuni, ma non l’unico. Entrambe sono fan delle scarpe della designer americana Sarah Flint.
In veste di Duchessa del Sussex, Meghan ha prediletto principalmente le maison di scarpe Aquazzurra e Manolo Blahnik.
Ma prima di sposare il principe Harry l’ex attrice è stata fotografata proprio con delle iconiche Sarah Flint leopardate.
Non escludiamo che dopo l’addio alla vita di corte Markle possa recuperare le sue abitudini pre nuziali, che includevano anche un abbigliamento meno classico di quello adottato nel Regno Unito.
Il modello amato da Meghan e Amal è Emma, décolleté con tacco largo medio. Disponibile in diverse fantasie. Prezzo: 175.00 dollari.
L’amicizia tra Meghan e Amal.
Le due amiche hanno iniziato a frequentarsi assiduamente quando Markle si era trasferita a Londra dopo le nozze nel 2018.
L’x duchessa è stata ospite dei Clooney già diverse volte nella loro villa a Sonning, appena fuori Londra, mentre Amal è stata vista più volte a Kensington Palace.
Si era poi parlato di una mini vacanza dei Sussex nella Villa Oleandra a Laglio, di proprietà del divo hollywoodiano.
C’è ancora dell’altro: Amal ha suggerito a Meghan il suo parruchiere di fiducia a Londra, Miguel Martin-Perez, che ha assistito l’ex attrice durante i preparativi delle nozze.
Ci sono infine le cause umanitarie, quelle che entrambe supportano da anni, ben prima di diventare famose.
Amal è un avvocato di fama internazionale, Meghan ha fatto la sua prima protesta per la parità di genere uomo-donna quando era ancora una bambina.
Probabilmente la loro amicizia continuerà negli Stati Uniti, dopo che Harry e la moglie hanno deciso di stabilirsi a Los Angeles, dove lei è nata.
Nei giorni scorsi sono stati fotografati mentre distribuivano cibo ai bisognosi a fronte dell’emergenza coronavirus.