Meghan Markle e l’infermiera licenziata dopo 2 notti con Archie
12 Agosto 2020 - di Silvia_Di_Pasquale
Meghan Markle e il marito Harry avrebbero licenziato un’infermiera notturna dopo due soli giorni di lavoro con il piccolo Archie.
Come si legge su Cosmopolitan, il dettaglio emerge sempre dalla nuova biografia reale “Finding Freedom“, scritta da Omid Scobie e Carolyn Durand.
I due giornalisti scrivono che “Meghan e Harry sono stati costretti a lasciare andare l’infermiera nel mezzo della sua seconda notte di lavoro”.
Il motivo? “Per essere poco professionali e irresponsabile”. Alla fine ne hanno assunta un’altra che “ha fatto un ottimo lavoro”.
Ma l’incidente con la prima infermiera notturna è stato così sconvolgente che hanno finito per assumere una tata durante il giorno e gestire le ore notturne da soli.
“Nessuno dei due si è trovato a proprio agio a dormire tutta la notte senza andare a controllare Archie regolarmente”, scrivono Omid e Carolyn.
Bisogna subito specificare che il Duca e la Duchessa del Sussex non sono stati intervistati e non hanno contribuito alla stesura del libro.
Il volume si basa sulle esperienze degli autori come membri del corpo della stampa reale e sui loro reportage indipendenti.
Altri dettagli tra Meghan Markle, Harry e la famiglia reale.
Il libro descrive il rapporto turbolento tra Harry e William e Meghan e Kate Middleton.
Sembra che le due donne non siano mai realmente entrate in sintonia anche per via dell’atteggiamento della Duchessa di Cambridge.
Si parla di uno specifico episodio in cui Kate non avrebbe aspettato Meghan Markle per andare a fare shopping sebbene le due andassero nella stessa direzione.
Kate avrebbe anche inviato dei fiori alla cognata come gesto di pace tra le due famiglie, ma Meghan non avrebbe ritenuto il gesto sufficiente per rimediare.
Eppure l’ex attrice americana aveva fornito una versione molto positiva del modo in cui era stata accettata a corte dopo l’annuncio del fidanzamento.
“Kate è stata meravigliosa”, aveva riferito Meghan, testimoniando un benvenuto non negativo da parte dei parenti del marito.