Los Angeles (California) – A tre anni e mezzo dalla morte di Michael Jackson, continuano le vicende legate al suo ingente patrimonio. Il suo assistente personale, Michael Amir Williams, ha chiesto formalmente il pagamento di tutte le spese arretrate e mai rimborsate, a causa delle prematura scomparsa del re del pop.
L’uomo, secondo quanto riporta Tmz.com avrebbe presentato alla società che gestisce il patrimonio della star un conto di circa 30mila euro, spesi in bollette telefoniche, noleggio di auto e ristoranti. Poco chiaro, però, il motivo per cui l’uomo abbia deciso di chiedere il rimborso soltanto ora, dal momento che tutti i dipendenti di Jackson presentarono le proprie istanze subito dopo la morte del cantante. Il rischio, per lui, è che siano scaduti i tempi previsti dalla legge per ottenere ciò che gli spetta.
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