Miriam Leone addio! Boosta ha una nuova…”pupilla”
20 Ottobre 2016 - di Silvia_Di_Pasquale
ROMA – Miriam Leone addio! Boosta ha una nuova…”pupilla”. Ecco cosa scrive il settimanale Chi: “La webstar Greta Menchi è stata scelta dal cantante Boosta, tastierista e fondatore dei Subsonica, come protagonista del suo nuovo video. Boosta ha da poco chiuso la storia con l’attrice Miriam Leone. Ora Greta è diventata una sua pupilla…”. Miriam Leone e Davide Dileo (questo il suo vero nome) non sono più una coppia. Lo ha rivelato lei stessa nel corso di un’intervista con Vanity Fair. Ecco cosa ha detto la splendida attrice dai capelli rossi:
“La più lunga. Ma è finita da un anno, e oggi sono completamente da un’altra parte. Una nuova Miriam, perché ritrovarsi single a trent’anni è diverso che a venti: a rinascere è una donna”.
Nato a Torino il 27 settembre 1974, Davide è anche DJ, produttore discografico, presentatore televisivo, presentatore radiofonico e cantante. E’ conosciuto nell’ambiente come Dj Boosta ed ha anche composto le musiche originali della serie 1992. Boosta è anche pilota privato, e sta studiando per il conseguimento del brevetto come pilota di linea. Quanto alla bella Miriam Leone, 31 anni, è una delle attrici più in voga del momento. E’ una delle protagoniste della serie Rai I Medici, che ha registrato un boom di ascolti alla sua prima puntata. Quanto al suo passato, nell’intervista Vanity Miriam ha spiegato:
“Quando sono nata mamma aveva 19 anni, una bambina. Solo da grande ho capito che non è normale avere una madre che gioca a vestire le bambole, balla e canta tutto il tempo con te: era spensierata, per niente ansiosa. Papà invece era il classico padre professore, che ti mette alla prova: mi regalava solo libri, per compiacerlo ho imparato a leggere a quattro anni. Non era protettivo: se gli chiedevo aiuto con le versioni di latino, che lui conosceva a memoria, mi passava il vocabolario: ‘Trovi tutto qui’. E se tornavo a casa in lacrime perché a scuola Denise, una bambina grande e grossa, mi menava tutti i giorni, mi diceva che dovevamo chiarirci tra noi (…)”.