Paris Jackson, suicidio tentato con pillole e tagli alle vene
12 Giugno 2013 - di luiss_edalto
LOS ANGELES – Paris Jaskson, la figlia 15enne del cantante Michael Jackson, avrebbe tentato il suicidio prendendo 20 pillole Motrin (un ibuprofene, con proprietà antinfiammatoria e antipiretica) e tagliandosi le vene con un coltello da cucina. Lo si apprende da un audio dell’unità di emergenza che si è recata a casa della ragazza. I vigili del fuoco della contea di Los Angeles hanno diffuso l’audio della chiamata effettuata per richiedere l’intervento dei paramedici allo sceriffo di dipartimento.
Paris è l’unica figlia femmina della superstar della musica Jackson e subito dopo l’incidente del 5 giugno è stata ricoverata. Nella chiamata è stato detto che la 15enne respirava ed era cosciente. Non sono stati aggiunti dettagli o precisazioni sulle lesioni e su cosa può aver portato al gesto. La telefonata di soccorso dei paramedici è durata circa un minuto. Perry Sanders Jr., avvocato della nonna di Paris, che ha la custodia legale dei figli di Jacko, ha detto che Paris sta bene e che sta seguendo un appropriato trattamento medico.
Paris e i suoi fratelli, Prince e Blanket, sono i querelanti della causa intentata dalla nonna Katherine contro l’organizzazione di concerti Aeg live LLc. La causa sostiene che la società non abbia indagato adeguatamente sulle competenze del medico condannato per aver somministrato una dose letale di anestetico propofol a Michael Jackson nel 2009. Prince e Paris sono nell’elenco dei possibili testimoni. (Foto Lapresse: Paris con la conduttrice americana Oprah Winfrey)