Pierfrancesco Favino compagna Anna, figlie. Vita privata
6 Febbraio 2018 - di Silvia_Di_Pasquale
Pierfrancesco Favino (età: 48 anni, altezza: 1,80 m) conduce la 68esima edizione del Festival di Sanremo insieme a Claudio Baglioni e Michelle Hunziker. Favino è nato a Roma il 24 agosto 1969. David di Donatello e Nastro d’argento per “Romanzo criminale” (2005), è figlio di genitori pugliesi (il padre è di Foggia, la madre di Candela). “Siamo quattro figli. Io, il minore, e tre sorelle. Un architetto, una storica della scienza e una storica dello spettacolo” ha spiegato l’attore. Politicamente schierato a sinistra (“Sono cresciuto in una famiglia socialista”). Favino è tifoso della Roma: i suoi idoli erano Bruno Conti e Roberto Pruzzo.
Pierfrancesco Favino rese noto alla sua famiglia che voleva fare l’attore a 18 anni. Suo padre non apprezzò: “Solo un coglione può fare una scelta del genere”. Favino non si perse d’animo e rispose con ironia: “Da qualcuno devo aver preso”. Studiò all’Accademia d’arte drammatica. “Recitare era per lui “l’unica cosa che volevo fare nella vita”. La consacrazione arriva con il ruolo del libanese nel film di Michele Placido “Romanzo Criminale”.
Per quel che riguarda la sua vita privata, Pierfrancesco Favino è legato sentimentalmente alla collega Anna Ferzetti, figlia dell’attore Gabriele Ferzetti. Tra i due ci sono 13 anni di differenza, lei classe 1982 lui 1969. Si sono conosciuti a casa di un amico, durante una festa. insieme hanno due figlie, Greta e Lea. Perché non si sono sposati? “Non c’è una risposta. Forse perché va bene così? Ogni tanto ne parliamo, chissà” spiega Anna Ferzetti a Io Donna. Padre figlia e compagno, tutti attori. Non è stato pesante per lei trovarsi intorno tutte persone che fanno lo stesso mestiere? La compagna di Favino non ha dubbi in merito a questo aspetto della sua vita:
“No. Intanto Pierfrancesco non era famoso quando ci siamo conosciuti. Ma soprattutto è stato il mio primo fan. Mi ha spinto lui a fare l’attrice, dopo la nascita di Greta. Anche papà in fondo era contento, ma non l’avrebbe mai ammesso”.