Piers Morgan torna a parlare dell’hacking telefonico subito dal principe Harry
12 Maggio 2023 - di Silvia_Di_Pasquale
Il caso dell’hacking telefonico subito dal principe Harry da parte dei giornali del Mirror Group continua a fare notizia. Lo scorso mercoledì, la BBC ha fatto riemergere un’intervista dell’ex redattore del Daily Mirror, Piers Morgan, che si è espresso sul caso.
“Non ho mai violato un telefono”, ha detto a marzo ad Amol Rajan il giornalista 58enne che ha diretto il tabloid britannico dal 1995 al 2004. “Non saprei nemmeno come. Penso che l’hacking telefonico sia completamente sbagliato e non sarebbe dovuto accadere e sono stati i giornalisti pigri ad essere pigri”, ha aggiunto. “Non ci sono prove che io ne sapessi qualcosa”.
“Inizialmente ho detto, non ho mai violato un telefono, non ho mai detto a nessuno di hackerare un telefono e nessuna storia è mai stata pubblicata sul Mirror ai miei tempi dall’hacking di un telefono”, ha detto Morgan alla BBC. “Tutto quello con cui posso parlare è quello che so del mio coinvolgimento”. Da parte sua il Mirror Group Newspapers (MGN) ha offerto delle scuse “senza riserve” al Duca di Sussex.
In una dichiarazione scritta vista da People, l’avvocato di Harry, David Sherborne, ha affermato “l’attività illegale, inclusa in particolare la conoscenza di dove si sarebbe trovato il Duca di Sussex in un determinato momento e l’ampia diffusione tra i giornalisti di MGN di informazioni private che lo riguardano, ha rappresentato un rischio per la sicurezza reale e su larga scala, per il duca di Sussex, la sua famiglia e i suoi associati”.
Anche se mercoledì non era presente all’inizio del processo, il marito di Meghan Markle dovrebbe comparire davanti al tribunale di Londra il prossimo mese. Il processo stesso dovrebbe durare tra le sei e le sette settimane, e il principe entrerà nella storia reale moderna come il primo membro della famiglia reale a farsi avanti in tribunale come testimone quando sarà il momento. Fonte: People.